Unipol: utile cala a 517 mln nel primo semestre
Il gruppo Unipol ha chiuso il primo semestre 2023 con un utile netto consolidato pari a 517 milioni di euro, in calo del 24,4% rispetto al risultato netto consolidato di 684 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio scorso, “rendicontato con i principi contabili precedenti – spiega la società – e sul quale si riflettevano componenti straordinarie per circa 279 milioni di euro legate al consolidamento pro-quota del risultato di Bper Banca”. Il dato del primo semestre 2022, rideterminato a fini comparativi in applicazione dei nuovi principi, si attesta a 433 milioni.
Nei primi sei mesi del 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 7.470 milioni di euro, in crescita del 12,6% rispetto ai 6.632 milioni di euro registrati al 30 giugno 2022.
Il big assicurativo guidato da Cimbri ha precisato che “considerata la ricorrenza di eventi atmosferici che stanno colpendo ripetutamente il territorio nazionale, per l’anno in corso è probabile un maggior impatto di tali eventi sui conti delle compagnie assicurative Danni del gruppo”.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le richieste di sussidi di disoccupazione hanno registrato un calo significativo, superando le aspettative degli analisti. Il numero di nuove richieste è sceso a 211.000, mentre il dato precedente è stato rivisto a 220.000. Durante la pandemia, le richieste avevano raggiunto un picco di 6,9 milioni. Anche il numero complessivo di beneficiari è diminuito, segnalando un possibile miglioramento del mercato del lavoro.
Le richieste di mutuo ipotecario negli Stati Uniti hanno subito un calo del 12,6% nella settimana terminata il 27 dicembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande sono in diminuzione, come riportato dalla Mortgage Bankers Associations.
Il prezzo del gas in Europa subisce un aumento significativo dopo lo stop del transito di gas russo attraverso l’Ucraina. I futures di febbraio 2025 ad Amsterdam segnano un incremento, mentre l’Europa si prepara per l’inverno senza una fonte chiave di approvvigionamento. La crescente domanda dall’Asia aggiunge ulteriore pressione sul mercato.
I mercati cinesi chiudono in ribasso nella prima seduta del 2025, con l’indice Hang Seng di Hong Kong che perde il 2,18%. Le preoccupazioni per i dati manifatturieri deboli e i timori di nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump smorzano il sentiment del mercato.