Agenda mercati: inflazione Uk, verbali Fed e nuovi dati Cina in arrivo la settimana prossima
L’agenda della prossima settimana prevede diversi spunti di rilievo. Dopo l’aggiornamento di oggi sul Pil UK da seguire il dato sull’inflazione britannica (in uscita mercoledì) e quello giapponese che verrà pubblicato venerdì prossimo.
Per gli Stati Uniti focus sulle vendite al dettaglio di luglio che “forniranno – spiegano da Mps Capital Services – una prima indicazione sulla forza dei consumi ad inizio del terzo trimestre” e sulla produzione industriale. “Informazioni analoghe giungeranno dai medesimi dati pubblicati martedì in Cina, importanti alla luce del crollo dei finanziamenti nel mese di luglio, segnale di potenziale debolezza dell’economia”, segnalano ancora gli strategist.
Per la zona euro da monitorare l’indice tedesco Zew ma anche mercoledì la seconda lettura del PIL del secondo trimestre e la produzione industriale di giugno, mentre venerdì è attesa la seconda lettura dell’inflazione di luglio. Da seguire le indicazioni che arriveranno dai verbali della riunione Fed di luglio.
Ricordiamo, infine, che il 15 agosto Piazza Affari resterà chiusa per festività.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.