Goldman Sachs fa un passo indietro, annunciando ieri con una nota la cessione della divisione di Personal Financial Management a Creative Planning. La banca sta accelerando il processo di riorganizzazione con l’obiettivo di diventare più snella e concentrarsi maggiormente sulle attività di alta finanza che hanno contribuito a definire il suo prestigio. Questo riassetto comprende un ritorno al focus principale su operazioni di banca d’affari e servizi dedicati a clienti ultra-ricchi (HNWI). L’unità di consulenza personale, acquisita quattro anni fa, era un modo per avvicinarsi alla clientela comune e con l’obiettivo di allargare la sua base di investitori.
La notizia non sorprende: la società di Wall Street aveva comunicato nei giorni scorsi di essere attualmente impegnata nella “valutazione di alternative” riguardo alla sua attività di gestione finanziaria personale. Quest’ultima sottodivisione comprende le operazioni di consulenza registrate di Goldman e gestisce un portafoglio di asset del valore di circa 29 miliardi di dollari.
Come è nata la divisione di Goldman Sachs
Questa attività aveva avuto origine dalla fusione con United Capital, una società di consulenza sugli investimenti con sede in California, acquisita da Goldman Sachs nel 2019 per una cifra di 750 milioni di dollari. Un accordo stipulato in un momento in cui l’azienda stava cercando di espandere la sua offerta di servizi per una clientela più ampia. Ma dopo 4 anni, Goldman Sachas ha deciso di chiuderla. “Stiamo lavorando per trovare una soluzione che sia vantaggiosa sia per i nostri clienti che per i nostri consulenti”, ha affermato la banca riguardo all’attività di gestione finanziaria personale.
Storicamente, Goldman si è rivolta principalmente a clienti ad alto reddito con patrimoni netti ultra-elevati, spesso nell’ordine delle decine di milioni di dollari. D’altro canto, i clienti di United Capital avevano generalmente patrimoni più modesti. L’accordo stipulato quattro anni fa rifletteva gli sforzi di Goldman per ampliare il suo raggio d’azione verso una clientela più diversificata.
Nonostante ciò, Goldman Sachs continua a dare priorità alla crescita delle divisioni di gestione del patrimonio e della gestione patrimoniale, che offrono una maggiore stabilità e prevedibilità rispetto alle sue attività principali nel settore dell’investment banking e del trading.
La sfida di Goldman Sachs con Morgan Stanley
La strategia di concentrarsi sulla gestione della ricchezza e del patrimonio si è dimostrata già efficace per Morgan Stanley. Una strategia che ha contribuito a far crescere la capitalizzazione di mercato di Morgan Stanley, grazie anche all’acquisizione della piattaforma di trading online ETrade nel 2020, che ha ulteriormente favorito il successo di Morgan Stanley nella gestione patrimoniale. Molti dei principali clienti della banca appartengono alla fascia di clienti ad alto reddito, piuttosto che ai super-ricchi a cui Goldman Sachs mira.
Chi è Creative Planning
Creative Planning è una società di gestione patrimoniale indipendente che offre un approccio di pianificazione finanziaria con gestione degli investimenti, pianificazione pensionistica, pianificazione immobiliare, servizi fiduciari, pianificazione fiscale e servizi di family office per privati, 401(k) e clienti istituzionali. Conta più di 245 miliardi di dollari di patrimonio combinato in gestione e consulenza in tutti i 50 stati e 65 paesi (dati al 1° luglio 2023).
La vendita della divisione Personal Financial Management di Goldman Sachs
A valle dell’acquisto della divisione di Goldman Sachs, i team di gestione patrimoniale di Creative continueranno ad avere accesso alle soluzioni e ai servizi di investimento di Goldman Sachs Asset Management, che sta costruendo una piattaforma di gestione degli investimenti leader del settore. Nel luglio 2023 Creative aveva stipulato un rapporto di custodia strategica con Goldman Sachs Advisor Solutions (GSAS). La transazione dovrebbe concludersi nel quarto trimestre del 2023 e comportare una plusvalenza. Marc Nachmann, Global Head of Asset & Wealth Management di Goldman Sachs, ha spiegato:
“Questa transazione rappresenta un progresso verso la realizzazione degli obiettivi e dei traguardi che abbiamo delineato in occasione del nostro investor day di febbraio. È un’operazione che accresce il margine di Asset & Wealth Management e ci permette di concentrarci sull’esecuzione della nostra strategia di crescita della gestione patrimoniale ultra-high net worth e di servire gli investitori HNWI. Continueremo a supportare PFM e gli altri consulenti di Creative con l’accesso alle nostre soluzioni di investimento attraverso il nostro accordo strategico ampliato”.
Peter Mallouk, presidente e amministratore delegato di Creative Planning, ha aggiunto:
“Sulla base del nostro rapporto di custodia esistente con Goldman Sachs Advisor Solutions, l’ampliamento della partnership con Goldman Sachs è naturale e strategico. Insieme, offriremo agli investitori HNWI una pianificazione completa e un’ampia gamma di soluzioni per la gestione del patrimonio e degli investimenti”.