Usa: vendite nuove case +4,4% a luglio
Nel mese di luglio, le vendite di nuove case negli Usa sono aumentate, registrando il livello più alto in oltre un anno. Secondo i dati governativi rilasciati mercoledì, gli acquisti di nuove abitazioni unifamiliari sono aumentati del 4,4%, raggiungendo un ritmo annualizzato di 714.000 unità. Questo supera la stima mediana di un sondaggio Bloomberg tra gli economisti, che prevedeva un ritmo di 703.000 unità.
Nonostante i tassi ipotecari siano ai livelli più alti da oltre due decenni, molti proprietari di casa sono riluttanti a trasferirsi, mantenendo così l’offerta sul mercato delle rivendite estremamente limitata. Questa situazione ha spinto i potenziali acquirenti a cercare nuove costruzioni. Inoltre, i costruttori stanno offrendo sempre più incentivi per attrarre i compratori.
Tuttavia, il recente aumento dei tassi ipotecari sta influendo negativamente sul sentiment dei costruttori, determinando una domanda più debole. Un rapporto diffuso mercoledì ha mostrato che i tassi ipotecari sono saliti al 7,31% la scorsa settimana, il livello più alto da fine 2000. Questo ha portato un indicatore delle domande di acquisti di case al livello più basso dal 1995.
Breaking news
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.