Argentina userà i soldi del FMI per ripagare parte dello scambio di valuta con la Cina
L’Argentina intende attingere a un esborso di 7,5 miliardi di dollari da parte del Fondo Monetario Internazionale per rimborsare alla Cina parte del denaro preso in prestito attraverso una linea di swap valutario, hanno detto due fonti con conoscenza diretta della questione.
La terza economia dell’America Latina ha recentemente utilizzato 2,8 miliardi di dollari equivalenti in yuan per coprire poco più della metà di due rimborsi di un prestito del FMI del 2018, al fine di evitare un default nei confronti del finanziatore multilaterale.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.