Usa: misura inflazione preferita da Fed (core Pce) al 4,2% a luglio
A luglio l’indice core Pce, che misura l’inflazione dei consumi al netto delle componenti più volatili (alimentari ed energetici) ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e un incremento annuo del 4,2%, lievemente superiore al 4,1% del mese precedente e in linea con le stime.
L’indicatore rappresenta la misura dell’inflazione più attentamente monitorata dalla Fed per le sue decisioni di politica monetaria.
I dati diffusi oggi dal Bureau of Economic Analysis hanno mostrato un incremento dello 0,2% anche per l’indice dei prezzi delle spese personali.
Nel frattempo, la spesa dei consumatori corretta per l’inflazione ha registrato un incremento dello 0,6%, il più forte dall’inizio dell’anno.
La Fed rimane lontana dal dichiarare vittoria sull’inflazione e la forza della spesa dei consumatori rappresenta una nuova preoccupazione per i responsabili di politica monetaria.
I bassi tassi di disoccupazione, i risparmi accumulati durante la pandemia e la crescita dei salari stanno fornendo agli americani i mezzi per mantenere elevata la spesa, permettendo all’economia di progredire. Molti economisti hanno dovuto posticipare le loro previsioni di recessione, o in alcuni casi, eliminarle del tutto.
Domani verrà diffuso il job report di agosto, un altro dato chiave per la Fed in vista della riunione del 19-20 settembre.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.