Premio Nobel Joseph Stiglitz: ecco dove la Fed ha sbagliato sull’inflazione
Secondo il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz, la Federal Reserve “non ha fatto i compiti a casa” e non ha descritto correttamente l’impennata dell’inflazione che ha afflitto l’economia statunitense negli ultimi due anni.
L’inflazione statunitense ha iniziato a crescere all’inizio del 2021, quando l’economia è uscita dalla pandemia di Covid-19, passando dall’1,2% annuo del dicembre 2020 al massimo da 40 anni del 9,1% del giugno 2022.
La Fed ha iniziato ad aumentare i tassi solo nel marzo 2022 e il presidente Jerome Powell ha ripetutamente insistito sul fatto che l’inflazione fosse “transitoria”, indicando che poteva essere facilmente domata.
“La Fed pensava che la fonte dell’inflazione iniziata nell’era post-pandemia fosse l’eccesso di domanda, e si può capire perché l’abbiano pensato se non hanno fatto i compiti a casa”, ha detto Stiglitz a Steve Sedgwick della CNBC a margine del Forum Ambrosetti giovedì sera.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.