Economia

Ollolai, case a 1 euro. Oltre mille richieste da tutto il mondo

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Far diventare Ollolai la capitale dello smart working. Potrebbe essere sintetizzata in questo modo l’iniziativa lanciata dal sindaco del paese della Barbagia: 1.200 anime che abitano nel cuore della Sardegna. Il Comune ha promosso il progetto “Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai”, un’iniziativa lanciata in collaborazione con l’associazione culturale Sa Mata, il cui scopo è quello di combattere lo spopolamento.

Il sindaco aveva un obiettivo ben preciso: quello di creare una rete di residenze internazionali a favore dei professionisti, che potranno lavorare e vivere nel piccolo paese della Sardegna grazie allo smart working.

Work from Ollolai: l’iniziativa

Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai è un progetto ben preciso e dettagliato, nato da un’idea del sindaco Francesco Columbu. In un primo momento era stata sviluppata una rete con l’America, poi il bando è stato esteso a tutto il mondo. A maggio 2023 l’iniziativa è stata ripresa dai media internazionali: negli uffici del Comune sono arrivate più di mille richieste di “nomadi digitali”.

Ma in cosa consiste l’iniziativa? Nel corso del 2016 il borgo di Ollolai ha aderito al progetto Case a 1 euro. Fin da subito l’accoglienza è stata massiccia. L’ultimo progetto, però, ha ampliato la platea dei potenziali beneficiari: i professionisti in smart working. Grazie a Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai sono stati invitati professionisti di differenti settori a creare una rete di residenze internazionali nel piccolo borgo. L’iniziativa, a questo punto, è stata così trasformata: invece di acquistare una casa ad un euro è possibile affittarla ad un euro al mese, trasferendosi soli o con la famiglia. I professionisti potranno beneficiare di un’abitazione e al tempo stesso potranno contribuire con la propria professione alla comunità di Ollolai. Lo scopo di questo scambio di competenze è quello di contribuire a rilanciare le iniziative locali. “Ollolai come una monade, una finestra sul mondo”, spiega l’antropologa Veronica Matta, presidente dell’associazione Sa Mata.

Se partecipare è semplice, più complesso è essere selezionati a causa delle numerose domande che arrivano. Periodicamente, quando finisce il soggiorno di una o più persone (o famiglie), il Comune riaprirà le candidature.

Per presentare la propria candidatura è necessario compilare il modulo online presente sul sito dedicato. Il modulo richiede:

  • nome;
  • cognome;
  • link al proprio profilo Linkedin o al profilo professionale;
  • paese di provenienza;
  • email;
  • ipotetica data di inizio residenza a Ollolai.

La parte più importante da compilare è “Parlaci di te”. Grazie proprio alla risposta che verrà data in questa sezione, verranno selezionati gli affittuari.

La rilevanza internazionale

L’iniziativa di Ollolai è stata ripresa dai media internazionali, tra cui “The Guardian.  Il quotidiano britannico ha spiegato che dieci professionisti americani si sarebbero trasferiti in un piccolo paese del centro della Sardegna, noto per aver dato i natali a un ex Mr Universo amico intimo di Arnold Schwarzenegger, pagando un affitto simbolico di 1 euro al mese. Il Guardian ha poi sottolineato che il progetto mira a rilanciare la popolazione della cittadina, situata nella regione montuosa della Barbagia, nell’isola italiana.

Gli arrivi

Dalla California ad Ollolai è arrivata Clarese Partis, una designer di 39 anni dell’agenzia User Experience, che ha compilato la richiesta all’interno del portale dedicato.

Il mio obiettivo – ha spiegato a Il sole 24 Ore, Clarese Partis – è quello di fare il mio lavoro ovunque mi trovi servendomi della rete e delle nuove tecnologie. Quando si è presentata l’opportunità di partire per Ollolai ero entusiasta di venire per godere di una nuova natura, delle montagne e dall’aria fresca. Ci sono da pochi giorni e ci starò un mese, ma devo dire che vivere qui è meglio di quanto mi aspettassi e l’accoglienza è stata calorosissima. C’è così tanto da esplorare in Sardegna e sono felice di immergermi all’interno dell’isola e nella sua cultura.

Veronica Matta spiega che l’ultima casa è stata acquistata da un ambasciatore del Sudafrica. L’antropologa spiega che

Gli stranieri comprano, ristrutturano le abitazioni e le mettono a reddito realizzando dei B&B. Per loro è una grande opportunità: tengono come base Ollolai da cui partono per esplorare tutta la Sardegna. Opportunità che potranno sfruttare anche i nomadi digitali.