Nagel (Bce) favorevole alla revisione dei requisiti di riserva
Il Presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, si è detto a favore di un aumento dei requisiti di riserva, a seguito della decisione della Bce di interrompere il pagamento degli interessi su questi ultimi. Durante un incontro a Francoforte, Nagel ha dichiarato: “Dovremmo essere aperti a fare di più”.
Ha poi riaffermato chiaramente il ruolo della Bce, sottolineando: “Il nostro mandato nel Consiglio Direttivo è cristallino, si tratta di stabilità dei prezzi. Non è nostra intenzione, quando discutiamo di queste cose, rendere felici le banche. Questo non è assolutamente il caso”.
Inoltre, ha osservato che l’inflazione è ancora troppo alta e che la Bundesbank potrebbe tornare a mostrare un profitto nel 2028 o 2029.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.