14:14 martedì 5 Settembre 2023

Arm inizia roadshow per IPO: valutazione massima di 52 miliardi di dollari

Arm, azienda leader nel design di chip e di proprietà della società giapponese SoftBank, ha annunciato l’avvio del suo roadshow per l’offerta pubblica iniziale (IPO) di American depositary shares (ADS) a Wall Street. Questa mossa rappresenta un passo significativo per l’azienda nel suo percorso di crescita e sviluppo.

L’offerta prevede un totale di 95.500.000 ADS da parte dell’azionista venditore. Inoltre, Arm anticipa che l’azionista venditore fornirà ai sottoscrittori un’opzione per acquistare fino a 7.000.000 di ADS aggiuntive, per coprire eventuali sovra-allocazioni, nel periodo di 30 giorni successivi alla data del prospetto finale.

Breaking news

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Wall Street apre un calo: Dow Jones cede lo 0,45%

A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.

15:40
USA, vendite al dettaglio in crescita dello 0,4% ad ottobre

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.

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Mercati cinesi in ribasso: Shenzhen cede il 2,62%

Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.

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Italia, prezzi all’importazione in calo a settembre 2024

A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.

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