Arabia Saudita e Russia estendono tagli produzione petrolio fino a dicembre
L’Arabia Saudita ha deciso di estendere il taglio unilaterale della produzione di petrolio per altri tre mesi in un tentativo di sostenere un mercato globale ancora molto fragile.
La riduzione della produzione di 1 milione di barili al giorno dell’Arabia Saudita, leader dell’OPEC, continuerà dunque fino a dicembre, secondo quanto dichiarato dall’Agenzia di Stampa Statale Saudita.
A questa iniziativa si è unita anche la Russia, che ha prorogato le proprie restrizioni alle esportazioni di 300.000 barili al giorno della stessa durata, come affermato dal vice primo ministro Alexander Novak.
Il mercato globale del petrolio grezzo si sta rafforzando poiché la domanda si avvicina a livelli record. Nonostante le preoccupazioni per la crescita economica in Cina, il rally estivo dei prezzi è ripreso. Il Brent, benchmark internazionale, è salito dell’1,7% a $90,5 al barile.
La decisione dell’Arabia Saudita ha superato le aspettative del mercato, che prevedevano un’estensione di un solo mese.
L’Arabia Saudita ha introdotto questi tagli delle forniture a luglio, intraprendendo un’iniziativa autonoma per sostenere i prezzi. Nonostante le critiche, l’Arabia Saudita sembra decidere di continuare con la sua attuale strategia, privilegiando i prezzi rispetto ai volume.
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