Manchester United a picco (-17%), cessione rimandata al 2025
Crollano in borsa le azioni del Manchester United, uno dei club più prestigiosi della Premier League. Il tracollo del 17% sul Nyse segue un report del Mail On Sunday che indica un possibile ritiro del club dal mercato da parte della famiglia Glazer, proprietaria del club dal 2005. La decisione sarebbe dovuta all’assenza di offerte in grado di soddisfare le richieste.
Una fonte vicina alla famiglia Glazer ha rivelato al quotidiano che il club potrebbe essere rimesso in vendita nel 2025, con la speranza che le condizioni possano migliorare e consentire di attrarre più acquirenti. Un portavoce del Manchester United ha però rifiutato di commentare quelle che ha definito “voci e speculazioni”.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.