Economia

Seconda casa, l’Italia va a ruba. Piace agli investitori stranieri

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Il mercato delle seconde case ha conosciuto un periodo di notevole crescita negli ultimi anni. La si può acquistare per passarci le vacanze o come investimento, mettendola a reddito attraverso locazioni lunghe o brevi.

Nel cercare la casa giusta, vanno poi considerati diversi fattori, come la ricerca accurata del luogo ideale per l’acquisto, essenziale per assicurarsi di fare un investimento saggio e sostenibile.

Secondo le analisi condotte dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, il 2022 ha visto soprattutto un aumento dell’interesse da parte degli acquirenti stranieri che hanno scelto di investire in Italia, attratti dai prezzi più competitivi rispetto ai loro paesi di origine.

L’investimento immobiliare sta godendo di un periodo di crescente popolarità, anche grazie al revival del settore turistico.

Ecco i dettagli.

Le località dove conviene acquistare una seconda casa

Il mercato immobiliare italiano sta attirando l’attenzione non solo degli investitori nazionali ma anche di quelli stranieri. Già nel 2022, si è osservato un aumento degli acquirenti provenienti da altri paesi, che hanno trovato prezzi più competitivi nel Bel Paese.

Campania

Tra le regioni più gettonate sia per gli italiani che per gli stranieri in cerca di una casa vacanza, la Campania spicca per popolarità. In particolare, località costiere come Sant’Agata sui due Golfi, una frazione di Massa Lubrense, e Palinuro stanno attirando molte attenzioni. Nel primo caso, i prezzi per gli appartamenti nel centro variano tra 2.500 e 4.500 euro al metro quadrato, mentre nella zona salernitana si aggirano tra i 2.500 e i 3.500 euro al metro quadrato.

Lazio

Anche il Lazio è sotto i riflettori degli investitori, soprattutto quelli provenienti da Roma e dintorni. Le zone di Marina Velca e Tarquinia Lido sono particolarmente ambite, con acquirenti alla ricerca di villette o appartamenti dotati di balconi e terrazzi.

Marche

Le Marche stanno registrando ottime performance, con gli stranieri che preferiscono aree come Candelara e Novilara, a breve distanza dal mare. In queste zone, sono popolari i rustici e le case di campagna.

Sardegna

Il mercato delle case vacanza in Sardegna è molto attivo, specialmente nella zona di Loiri-Porto San Paolo, dove si cercano soluzioni di 70-80 metri quadrati per le locazioni estive. In questa regione, è possibile ottenere un guadagno considerevole, anche fino a 12.000 euro per un appartamento del valore di 150.000 euro durante una stagione. Gli acquirenti stranieri, soprattutto provenienti dal Belgio e dalla Polonia, si concentrano nella zona di Terrasini in Sicilia, dove il costo medio di un immobile si attesta intorno ai 110-150.000 euro.

Lago di Garda

Ma non è solo il mare a interessare gli acquirenti stranieri, poiché ci sono numerose transazioni anche nelle zone circostanti il lago di Garda. Località come Ponti sul Mincio, Pozzolengo e Monzambano offrono prezzi più accessibili, con una forte domanda per rustici e soluzioni indipendenti, ideali per trascorrere le vacanze nella zona.

Abruzzo

Per quanto riguarda la montagna, l’Abruzzo si posiziona al vertice della classifica. Nel comune di Rivisondoli, le soluzioni in buone condizioni hanno un costo inferiore ai 2.000 euro al metro quadrato, attirando quindi anche investitori con un budget più contenuto.

I costi per mantenere le seconde case

Le spese per mantenere una seconda casa possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la posizione dell’immobile, le dimensioni, le condizioni generali e l’uso previsto. L’acquisto di un immobile in una località marittima ha dei costi diversi da quella che si può prendere in montagna  o in città, più alti o più bassi. Ma quello a cui si deve stare più attenti è il mutuo: nel caso di una seconda casa, ottenerlo può essere più complicato rispetto ad uno per la prima, principalmente a causa della percezione delle banche che considerano la seconda casa come un bene non necessario. Di conseguenza, i criteri di concessione diventano più rigorosi.

Per l’acquisto di una seconda casa, infatti, l’importo finanziato di solito non supera il 60% del valore dell’immobile, a differenza dell’80% che spesso è concesso per l’acquisto della prima casa. Inoltre, la durata del piano di rimborso tende a essere più breve, generalmente arrivando a un massimo di 30 anni, mentre per la prima casa possono essere previsti piani di rimborso più lunghi, tra i 35 e i 40 anni. I tassi di interesse applicati possono essere leggermente più alti per i mutui per seconde case, poiché le banche considerano questi prestiti più rischiosi.

Ma non c’è solo il costo del mutuo che lievita: anche per il mantenimento di una seconda casa le spese da sostenere sono più alte rispetto a quelle dell’abitazione principale. I proprietari di seconde case pagano ad esempio l’Imu e la Tasi, che invece sono state abolite per le abitazioni principali. Inoltre, anche le tariffe luce, le tariffe gas e quelle relative all’acqua per i non residenti sono più care, il che comporta ogni anno un ulteriore aggravio di spesa.