Arm Holdings: possibile revisione al rialzo del prezzo di IPO
Arm Holdings starebbe valutando l’opportunità di incrementare il range di prezzo della sua offerta pubblica iniziale (IPO), a seguito degli incontri con potenziali investitori.
Le richieste di sottoscrizione delle azioni della società di progettazione di microchip, al centro della maggior Ipo dell’anno a Wall Street, sarebbero pari a sei volte l’offerta, mentre le discussioni proseguono.
Il prezzo per azione è stato inizialmente previsto tra 47 e 51 dollari, per una valutazione dell’azienda pari a 54,5 miliardi di dollari in corrispondenza del limite superiore del range. Un valore leggermente inferiore alla valutazione di 60-70 miliardi di dollari prefissato all’inizio dell’anno. La decisione finale sul prezzo è prevista per mercoledì, con l’inizio delle contrattazioni in borsa atteso il giorno successivo.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.