Rublo si stabilizza vicino a 96 contro il dollaro
Oggi il rublo russo si è stabilizzato vicino a 96 contro il dollaro, riducendo le perdite iniziali grazie all’aumento delle vendite di valuta estera da parte della banca centrale e alle aspettative di un nuovo aumento dei tassi di interesse nella riunione di venerdì.
La banca centrale ha aumentato i tassi di interesse di 350 punti base, portandoli al 12% il mese scorso, in risposta al crollo del rublo oltre i 100 dollari, e la maggior parte degli analisti intervistati da Reuters si aspetta un altro aumento venerdì, anche se gli amministratori delegati delle due maggiori banche russe propendono per una sospensione.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.