Economia

“PUBBLICITA’ NON COMPRA IL TEMPO, LO CREA”

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(9colonne) – New York, 30 ago – David Verklin, ceo di Carat Americas, la più grande agenzia indipendente mondiale di servizi per i media, nel suo nuovo libro “Watch this, listen up, click here: inside the 300 billion dollar business behind the media you constantly consume”, scritto con Bernice Kanner, traccia le linee di quello che secondo lui sarà il futuro dell’advertising e del marketing. Verklin lo definisce “instabile, creativo e innovativo” e parla di importanti cambiamenti, tra cui lo spostamento verso un modello basato su web. “Penso che l’industria della pubblicità stia sempre più assumendo due caratteristiche: incentrata sul consumatore e guidata dal settore digitale. Incentrata sul consumatore, perché non si può più fare a meno di studiare qual è il proprio destinatario; e guidata dal digitale perché si comincia la pianificazione di una campagna sui media dal settore digitale andando poi verso gli altri mezzi, non il contrario”, spiega. “E’ la differenza che c’è tra comprare tempo e creare tempo – prosegue Verklin –. Prima la pubblicità comprava minuti sui media. Ora crea il tempo: cerca di attrarre con sé il consumatore verso uno spazio dove può avvenire un dialogo relativamente lungo tra il consumatore stesso e il messaggio pubblicitario”.