(9Colonne) – Roma, 31 ago. – In principio fu Arpanet. Tutto cominciò, il 2 settembre 1969, con quattro minicomputer Honeywell 516, da soli 12kbytes di memoria, collegati per creare una rete tra le Università americane di Ucla, Stanford, Ucsb e Utah University. La velocità di connessione garantita dalle linee AT&T era di 50 kbps, lentissima per gli standard odierni, ma quell’esperimento voluto dall’Arpa (Advanced Resarch Projects Agency), l’agenzia per le ricerche avanzate del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, creata nel 1957 per volere del presidente Eisenhower, e progettato dal suo direttore, Lawrence G. Roberts, fece fare alla società umana un salto tecnologico ad una velocità mai avvenuta nei secoli precedenti (e la storia registra, in quello stesso giorno, anche la nascita del prelievo di denaro elettronico con l’installazione, a Rockville Centre, nello Stato di New York, del primo bancomat…. ). Vogliono le cronache che l’esperimento si bloccasse momentaneamente battendo sulla tastiera “G”, la prima lettera della login. Nasceva così, con il primo incidente informatico della storia, anche la prima connessione tra calcolatori elettronici utilizzando linee telefoniche (il fine vero del progetto era quello di costruire una rete che fosse in grado di operare anche in caso di un attacco nucleare), dalla quale avrebbe poi preso il via la strada che avrebbe portato, nel 1994, alla nascita del World Wide Web quale fenomeno di massa.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
La scalata di Unicredit nel capitale di Commerzbank appare sempre più in salita. Mentre la banca italiana, guidata da Andrea Orcel, sembra pronta chiedere alla Bce l’autorizzazione per portare la sua partecipazione dall’attuale 9% fino e oltre il 30%, la banca tedesca non fa più mistero sulla sua posizione in merito ad una fusione italo-tedesca.
L’innovazione incontra la consulenza finanziaria in una partnership che promette di rivoluzionare la gestione dei dati relativi ai clienti. Banca Widiba, da sempre all’avanguardia nell’ambito dei servizi digitali, stringe un accordo con iGenius, pioniere italiano nell’AI generativa applicata alla Business Intelligence. L’obiettivo è quello di iffrire ai suoi oltre 500 consulenti uno strumento avanzato e d’ultimo grido.
Dopo un’aggressiva campagna di rialzi dei tassi (11 dagli inizi del 2022), per fermare la corsa dell’inflazione, ieri, 18 settembre, la Fed ha aperto la porta ad una nuova era, tagliando i tassi di interesse di mezzo punto percentuale nella forchetta compresa fra il 4,75% e il 5%.