CarX: Innovazione nel Settore della Ricarica Off-Grid per Veicoli Elettrici
CarX, la start-up che spicca nel settore del Charging Off-Grid di veicoli elettrici, ha chiuso con successo un Seed Round del valore di 500mila euro. L’investimento è stato sottoscritto da Camfin Alternative Assets, una società di private equity italiana con un forte focus sul settore mobility.
I fondi raccolti verranno utilizzati da CarX per consolidare il suo team e per fare un significativo passo avanti nella crescita dell’azienda. Il lancio del primo prodotto è previsto per metà 2024. Questo Seed Round segue la fase Pre-Seed, durante la quale la start-up ha accolto nel suo capitale importanti figure del settore, tra cui gli ingegneri Andrea Airale e Alessandro Ferraris, il direttore tecnico Claudio Giannuzzi e l’imprenditore digitale Nicola Di Campli.
CarX mira ad accelerare l’adozione della mobilità elettrica attraverso soluzioni tecnologiche innovative. L’obiettivo è migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la sostenibilità della ricarica dei veicoli elettrici off-grid. In questo modo, CarX promuove la diffusione di mezzi a zero emissioni e contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale nel settore dei trasporti.
Breaking news
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.
Il Volvo Group ha registrato un calo del 29% dell’utile netto nel terzo trimestre a causa di un rallentamento nei settori del trasporto merci e delle costruzioni in Europa. Le vendite sono diminuite del 12%, con una contrazione del mercato degli autocarri in Europa, Nord America e Asia, ad eccezione della Cina. Il CEO Martin Lundstedt esprime incertezza sugli sviluppi macroeconomici a breve termine.