Fed lascia tassi fermi a range 5,25%-5,5% ma non esclude altra stretta. Outlook Pil Usa rivisto al rialzo
Nessun rialzo dei tassi, come da attese, da parte della Fed, banca centrale Usa guidata dal presidente Jerome Powell.
I tassi sui fed funds Usa sono stati lasciati invariati al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, record degli ultimi 22 anni, a cui erano stati portati alla fine di luglio, con una stretta di 25 punti base.
Dal comunicato della Fed è emerso tuttavia che i tassi potrebbero essere alzati ancora una volta, prima della fine dell’anno.
Oltre a fare il grande annuncio sui tassi il Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, ha annunciato nella giornata di ieri le nuove proiezioni economiche relative al Pil e all’inflazione degli Stati Uniti.
L’outlook sulla crescita del Pil Usa nel 2023 è stato rivisto al rialzo a +2,1%, più del doppio delle attese annunciate nel mese di giugno, a conferma di come gli esponenti della banca centrale non anticipino l’arrivo di una recessione.
Per il 2024, l’outlook sul Pil è stato alzato dal +1,1% atteso in precedenza a una crescita pari a +1,5%.
Il Fomc, ha rivisto al ribasso l’outlook sulla crescita dell’inflazione Usa del 2023.
L’outlook della componente core dell’indice PCE, ovvero delle spese per consumi personali, è stato in particolare abbassato di 0,2 punti percentuali, al 3,7%, per il 2023.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.