Il Governo del Kazakhstan si attende un risarcimento per i costi eccessivi e i ritardi nei lavori del giacimento petrolifero di Kashagan, gestito dal consorzio Agip Kco, guidato da Eni, che avrebbero causato al Kazakhstan un danno economico di circa 10 miliardi di dollari. Lo ha dichiarato il vice ministro delle finanze kazako, Daulet Ergozhin, spiegando che le autorità kazake non vogliono comunque solo un risarcimento economico dall’Eni e dagli altri partner del consorzio. Ergozhin ha infatti spiegato che le autorità kazake si aspettano cambiamenti che possano garantire per il futuro uno sviluppo più omogeneo del progetto.
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