Il mese di ottobre è particolarmente ricco di scadenze fiscali. Tra le date da segnare immediatamente in calendario vi è il 2 del mese, quando deve essere presentata la dichiarazione dei redditi. Entro questa giornata devono essere versate anche le imposte che derivano proprio dalla presentazione del Modello 730/2023. Oltre che essere l’ultimo giorno utile per poter aderire al ravvedimento speciale.
I contribuenti devono prestare la massima attenzione a non essere tratti in inganno dalle doppie scadenze fiscali di ottobre: alcune imposte tornano da versare per una seconda volta il 31. Questo accade perché alcune scadenze che, come prassi, sarebbero dovute cadere sabato 30 settembre 2023, sono slittate al primo giorno lavorativo successivo. Ma andiamo a vedere quali sono le principali scadenze fiscali di ottobre.
Scadenze fiscali: gli appuntamenti del 2 ottobre
Il mese di ottobre si apre immediatamente con un’importante scadenza fiscale: quella relativa al versamento delle imposte relative alle persone fisiche, che non sono titolari di partita Iva.
I contribuenti sono tenuti a versare gli importi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, che hanno scelto il versamento rateale. Ad ottobre devono versare la quarta rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali a titolo di saldo per il 2022 e a titolo di acconto per il 2023. È necessario applicare gli interessi nella misura dello 0,99%.
Modello 730/2023
Il 2 ottobre 2023 è il termine ultimo per presentare la dichiarazione dei redditi. Anche in questo caso la scadenza doveva essere il 30 settembre, ma cadendo di sabato è slittata in maniera automatica al 2 ottobre 2023. In un nostro precedente articolo diamo tutte le indicazioni per inviare correttamente il Modello 730/2023 precompilato.
Ravvedimento speciale
Tra le scadenze fiscali da tenere a mente vi è anche quella relativa al ravvedimento speciale, previsto dall’articolo 1, comma da 174 a 178 della Legge di Bilancio. Le violazioni da sanare sono quelle precedenti al periodo d’imposta che si è chiuso lo scorso 31 dicembre 2021.
È possibile accedere a questa agevolazione unicamente per i tributi che risultano essere amministrati direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Uniemens
I datori di lavoro, sia quelli privati che quelli pubblici, sono tenuti a presentare la denuncia contributiva mod. DM102/2 e devono provvedere ad effettuare la denuncia mensile dei dati retributivi Emens.
L’invio deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo rispetto a quello di competenza. Quando questo cade in un giorno festivo, il termine viene prorogato al primo giorno lavorativo successivo.
Le scadenze fiscali del 10 ottobre
Per il 10 ottobre segnaliamo un’importante scadenza fiscale: il versamento dei contributi per il lavoro domestico. Sono tenuti ad effettuare questo versamento le famiglie che, alle proprie dipendenze, hanno dei lavoratori che si occupano dei servizi domestici o dei familiari. Stiamo parlando, in altre parole, delle colf, delle badanti e delle baby sitter.
Il versamento dei contributi avviene ogni tre mesi e sono relativi al trimestre precedente. L’Inps, attraverso il sistema pagoPA, invia un promemoria per il pagamento dei contributi, che può essere effettuato:
- online;
- presso gli uffici postali;
- presso i punti vendita Sisal Money.
Scadenze fiscali del 16 ottobre
Sicuramente una delle scadenze fiscali più importanti che cadono il 16 ottobre è la liquidazione dell’Iva. Tenuti ad assolvere a questo obbligo sono i soggetti che hanno optato per la liquidazione mensile: deve essere versata l’imposta sul valore aggiunto del mese di settembre.
Per effettuare il pagamento deve essere utilizzato un Modello F24 con delle modalità telematiche.
Versamenti ritenute
Sempre il 16 ottobre i sostituti d’imposta sono tenuti a versare le ritenute operate nel corso del mese di settembre relativamente ai redditi da:
- lavoro dipendente e assimilati;
- lavoro autonomo;
- provvigioni;
- capitale.
Tobin Tax
La Tobin Tax, in estrema sintesi, è l’imposta sulle transazioni finanziarie. Tenuti ad effettuare questo versamento sono le banche, le società fiduciarie e le imprese di investimento che sono autorizzate all’esercizio professionale nei confronti dei consumatori.
Questa tassa deve essere versata anche dai notai, nel momento in cui intervengono nella formazione o nell’autentica di atti relativi al trasferimento della proprietà di azioni o di altri strumenti finanziari partecipativi.
Scadenze fiscali del 31 ottobre
Qui è necessario non fare confusione con le scadenze fiscali del 2 ottobre. Devono essere versate le imposte delle persone fisiche non titolari di partita Iva. In questo caso deve essere versata la quinta rata delle imposte, così come sono risultate dalle dichiarazioni annuali. Il versamento è a titolo di saldo per il 2022 e a titolo di acconto per il 2023. Devono essere applicati gli interessi dell’1,32%.
Sempre il 31 ottobre deve essere pagata la seconda rata del ravvedimento speciale.
Canone Rai
Nel caso in cui i contribuenti non stiano pagando il canone Rai direttamente all’interno della bolletta dell’elettricità, devono versare la terza rata trimestrale dell’imposta sulla televisione.