Wall Street: S&P 500 -4,2% a settembre, verso mese peggiore da fine 2022 con ansia tassi Fed e boom rendimenti Treasuries
Occhio al trend mensile di Wall Street, con lo S&P 500 che è sceso dall’inizio di settembre del 4,2%, in calo per il secondo mese consecutivo e pronto a concludere il mese peggiore dal dicembre del 2022.
Il Nasdaq Composite ha lasciato sul terrno il 5,9% zavorrato dalle perdite che hanno colpito le azioni growth.
Il Dow Jones ha ceduto a settembre il 2,2%.
“Ancora una volta, i movimenti dei rendimenti (dei Treasuries) sono stati troppo eccessivi e troppo veloci per i mercati azionari – ha commentato alla Cnbc Adam Turnquist, responsablle strategist di analisi tecnica di LPL Financial – I recenti movimenti sollevano interrogativi su quanto ancora i rendimenti potranno salire. Una domanda importante, che potrebbe continuare a pesare sulla propensione al rischio”.
Di fatto, la scorsa settimana i tassi a 10 e a 2 anni sono balzati rispettivamente ai record dal 2007 e dal 2006.
In particolare, sulla scia della prospettiva di nuove strette monetarie da parte della Fed e del boom dei prezzi del petrolio, i rendimenti dei Treasuries decennali sono balzati a settembre di più di 30 punti base, al 4,43%.
I trader stanno monitorando tra l’altro i tentativi del Congresso Usa di evitare uno shutdown del governo, che si verificherebbe alle ore 12.01 am del 1° ottobre, se i repubblicani e i democratici non riuscisse a trovare un accordo sulla legge di bilancio.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.