Oggi, 27 settembre 2023, le Nazioni Unite ed il mondo celebrano la Giornata Mondiale del Turismo, che proprio quest’anno si va a focalizzare sugli investimenti verdi e sull’esigenza di pensare a degli investimenti mirati per riuscire a raggiungere, entro il 2030, gli obiettivi di sviluppo sostenibili fissati proprio dalle Nazioni Unite.
Capitale della Giornata Mondiale del Turismo, quest’anno, è Riad, in Arabia Saudita. Sono previste, comunque vada, delle iniziative sparse in tutto il mondo: per conoscere gli eventi in programma è possibile consultare questo link.
La Giornata Mondiale del Turismo
A promuovere la Giornata Mondiale del Turismo è la World Tourism Organization (UNWTO), un’agenzia delle Nazioni Unite, il cui scopo è quello di promuovere il turismo responsabile, sostenibile ed universalmente accessibile. Per il 2023 l’organizzazione ha identificato gli investimenti verdi come una delle priorità per la ripresa del turismo e la crescita e lo sviluppo futuri. Ma soprattutto ha sottolineato la necessità di operazioni che abbiano al centro le persone, il pianeta e la prosperità.
La Giornata Mondiale del Turismo 2023 sarà un invito all’azione rivolto alla comunità internazionale, ai governi, alle istituzioni finanziarie multilaterali, ai partner per lo sviluppo e agli investitori del settore privato affinché si uniscono attorno a una nuova strategia di investimento nel turismo.
Il turismo, come si sta muovendo
Dopo la pausa imposta dalle varie restrizioni legate al Covid 19, il turismo, ora come ora, sta lanciando degli ottimi segnali. Nel periodo della pandemia il settore ha mostrato una notevole resilienza.
Stando ai dati diffusi attraverso la nuova edizione del Barometro mondiale del turismo dell’Unwto, alla fine del mese di luglio gli arrivi turistici internazionali hanno raggiunto l’84% dei livelli pre pandemia. Sono stati 700 milioni i turisti che hanno viaggiato nel periodo compreso tra il mese di gennaio e quello di luglio 2023. Il 43% in più rispetto agli stessi mesi del 2022.
I dati a livello mondiale
Tutte le regioni del mondo hanno registrato forti tassi di ripresa del turismo nei primi sette mesi del 2023, spinti dalla domanda di viaggi internazionali che provenivano da diverse parti del mondo. Il Medio Oriente ha riportato i migliori risultati nel periodo gennaio-luglio 2023, con arrivi superiori del 20% ai livelli pre-pandemia. La regione continua ad essere l’unica a superare finora i livelli del 2019. L’Europa, la più grande regione di destinazione del mondo, ha raggiunto il 91% dei livelli pre-pandemia, supportata da una robusta domanda intraregionale e dai viaggi dagli Stati Uniti.
In questi sette mesi l’Africa ha recuperato il 92% dei visitatori pre-crisi e le Americhe l’87%. In Asia e nel Pacifico, la ripresa è accelerata al 61% rispetto ai livelli di arrivi pre-pandemia dopo l’apertura di molte destinazioni.
Che il turismo sia un elemento portante per questo Governo – spiega Daniela Santanchè, Ministro del Turismo – lo dimostra il fatto che vi sia un dicastero apposito che non solo ha il compito di promuoverne l’attività sia domestica che all’estero tutelando operatori e fruitori, ma dal fatto che vi sia una particolare attenzione alla dimensione di promotore del valore sociale, culturale, ma anche economico della Nazione ed è per questo che è ferma la mia volontà nel renderlo il primo contributore economico al Pil italiano.
Il turismo in Italia
Gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza, almeno per qualche giorno nell’estate 2023, sono stati 37,5 milioni. Complessivamente sono stati spesi 25 miliardi di euro, un incremento rispetto al 2022 del 4%. Questi sono i numeri che emergono da un primo bilancio effettuato da Coldiretti/Ixè, in occasione proprio della Giornata mondiale del Turismo.
Il periodo delle vacanze si accorcia: almeno per il 50% degli italiani la durata è stata inferiore alla settimana. Per il 25%, invece, la durata delle vacanze è oscillata tra una e due settimane. Un 4%, invece, è riuscito a stare fuori di casa un mese.
Tra le mete preferite nel 2023 c’è stata una netta preferenza tra quelle nazionali. La scelta è stata determinata da una maggiore vicinanza ai luoghi di residenza e dal desiderio di conoscere l’Italia. L’Italia, tra l’altro, risulta essere leader del turismo green, con quasi 14 milioni di presenze stimate nel 2023. Coldiretti spiega che
L’alimentazione si conferma come il vero valore aggiunto della vacanza in Italia, che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa con 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86 mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (ogm), 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.