Il 2023 è un anno di svolta per l’industria automobilistica, con importanti cambiamenti in corso. Marchi emergenti stanno guadagnando quote di mercato in modo sempre più significativo, mentre l’ecosistema per la vendita e l’assistenza automobilistica sta lottando per adeguarsi alla rivoluzione dell’auto elettrica. Tra tutti questi, spicca il caso di Tesla.
In Italia da gennaio alla fine di agosto la Tesla Model Y ha venduto in Italia 6.163 unità con il 15% di quota, poi c’è la Tesla Model 3 con 4.500 unità e l’11%. Terza la Fiat 500 con 3.337 unità. Già fin dall’anno scorso la marca è al primo posto nella classifica delle auto elettriche più vendute, spinto anche dal fatto che le macchine BEV godono di incentivi che le rendono vantaggiose agli occhi delle persone. Ma anche il taglio dei prezzi voluto da Musk ha dato un balzo alle vendite in Italia e non solo, una decisione che per il momento sembra premiarlo.
Le vendite in Italia
Nei primi quattro mesi del 2023, Tesla ha conquistato una quota di mercato dell’1%, con quasi 5.300 veicoli immatricolati. Per mettere in prospettiva l’importanza di questo 1%, basta considerare che Alfa Romeo, uno dei marchi più noti in Italia, si trova all’1,6%, mentre DS, un marchio del gruppo Stellantis, è al 0,5%. È importante notare che i dati relativi a Tesla devono essere valutati su un periodo di tre o quattro mesi, poiché le vetture arrivano in gran quantità ogni 90/120 giorni. Tuttavia, la crescita del 280% nei primi quattro mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo nel 2020 è un segnale significativo di un cambiamento in atto. Grazie ai modelli Model Y e Model 3, Tesla domina la classifica delle vetture elettriche, mentre gli altri concorrenti si contendono solo le briciole.
Sotto, le auto elettriche più vendute in Italia nel periodo di agosto 2023
- Tesla Model 3 (1.192)
- Tesla Model Y (931)
- Renault Megane (172)
- Fiat 500e (135)
- smart fortwo (129)
- Audi Q4 (114)
- Dacia Spring (108)
- Ford Mustang Mach-E (106)
- BMW iX1 (90)
- Hyundai Kona (74)
Dove si trovano più Tesla
Tra i connazionali italiani, sembra che Trento sia la città che manifesta un maggiore interesse per i veicoli Tesla. Secondo i dati UNRAE, nel mese di febbraio sono state immatricolate ben 119 nuove Tesla a Trento, superando persino le vendite a Roma e Milano, rispettivamente 114 e 111 veicoli. Questo risultato è sorprendente considerando che Trento ha una popolazione di soli 117.000 abitanti, mentre Roma conta 2,8 milioni di abitanti. In proporzione, sembrerebbe che a Roma siano state vendute l’equivalente di circa 2.800 Tesla.
Le ragioni di questo successo potrebbero essere diverse. La presenza di una stazione di ricarica Supercharger Tesla proprio nella città di Trento potrebbe aver contribuito. Inoltre, la città è situata in prossimità dell’Austria e della Germania, due paesi noti per il loro forte interesse verso i veicoli elettrici. Altre città italiane in cui spiccano gli acquirenti di Tesla includono Firenze, con 101 nuove immatricolazioni, mentre la Top 5 è completata da Torino.
Sembrerebbe che i veicoli di Elon Musk siano più popolari nelle regioni del nord e del centro dell’Italia rispetto al sud. Questo potrebbe essere dovuto alla disponibilità di infrastrutture di ricarica e alla differenza di reddito medio, considerando che una Tesla Model 3, nella sua configurazione standard, ha un prezzo di circa 44.000 euro. Anche se i prezzi delle Model 3 e Model Y sono stati recentemente ridotti in Italia, questi veicoli non sono ancora alla portata di tutti.
Anche negli Stati Uniti Tesla sbaraglia la concorrenza
Le case automobilistiche globali stanno lanciando decine di nuovi veicoli elettrici negli Stati Uniti e investendo miliardi di dollari in nuovi impianti di veicoli elettrici e batterie. Ma pochi di loro, oltre al Modello Y e al Modello 3 di Tesla, vendono a volumi sufficientemente elevati da supportare un impianto di assemblaggio su vasta scala. Se poi si aggiunge la decisione di Ford di frenare il progetto di un impianto di batterie da 3,5 miliardi di dollari nel Michigan, il dominio di Tesla è ancora più marcato. Secondo i dati di S&P Global Mobility, la macchina di Elon Musk ha venduto 325mila macchine, quasi più di 10 volte tanto rispetto alle quasi 35mila di Chevrolet, seconda.
La decisione di Ford di sospendere i lavori su uno stabilimento di batterie per veicoli elettrici da 3,5 miliardi di dollari nel Michigan arriva mentre alcuni analisti si chiedono se il mercato statunitense dei veicoli elettrici crescerà abbastanza velocemente da supportare tutte le nuove operazioni di batterie e assemblaggio lanciate o in costruzione. A luglio, Ford aveva previsto una perdita per l’intero anno di 4,5 miliardi di dollari sulla sua unità di veicoli elettrici, il 50% in più rispetto a quanto previsto all’inizio di quest’anno, e ha affermato che stava rallentando la crescita della produzione di veicoli elettrici.