Spagna, inflazione accelera ancora a settembre
L’inflazione in Spagna ha subito un’accelerazione per il secondo mese consecutivo, evidenziando le pressioni sui prezzi che persistono.
secondo la lettura preliminare di settembre, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento mensile dello 0,2%, in linea con le attese, ma la crescita annua ha accelerato dal 2,6% al 3,5% (come anticipato dal consensus).
Su base armonizzata, i prezzi sono aumentati dello 0,6% congiunturale (pareggiando le stime) e del 3,2% tendenziale (dal 2,4%, rispetto al 3,3% previsto).
Il rialzo è dettato principalmente dai costi dell’elettricità e del carburante. La Banca di Spagna prevede che tale accelerazione continuerà nel prossimo anno.
Il dato core ha invece rallentato dal 6,1% al 5,8%, contro il 6,0% atteso dagli analisti.
I dati spagnoli danno il via a una serie di report sull’inflazione in tutta Europa. Oggi pomeriggio toccherà alla Germania, mentre domani Eurostat pubblicherà i numeri relativi all’intesa zona euro, sotto i riflettori della Bce. Gli analisti prevedono una moderazione al 4,5% dal 5,2%.
Breaking news
Le azioni di Hong Kong chiudono in calo con l’indice Hang Seng in ribasso dell’1,57%. Gli investitori attendono dettagli sul pacchetto di stimoli fiscali cinesi. I titoli tecnologici guidano i ribassi, mentre alcuni titoli immobiliari registrano guadagni. Diversa la performance degli indici di Shanghai e Shenzhen, che chiudono in rialzo.
La Borsa di Tokyo inizia la settimana con un leggero calo a causa dell’incertezza politica per le imminenti elezioni generali in Giappone. L’indice Nikkei segna un -0,07% mentre il Topix scende dello 0,34%, penalizzando in particolare i titoli finanziari e dei macchinari pesanti.
Avvio poco mosso per le borse europee, in un avvio di settimana relativamente tranquillo. A Piazza Affari, Ftse Mib poco mosso
L’oro ha toccato un nuovo massimo oggi, mentre l’argento ha raggiunto un picco vicino ai 12 anni.
