Wall Street: il trend del DJ, S&P 500, Nasdaq nel mese di settembre e nel III trimestre 2023
E’ tempo di bilanci per l’azionario Usa, con la conclusione del mese di settembre e, anche, del terzo trimestre del 2023.
Venerdì scorso il Dow Jones ha perso 158,84 punti (-0,47%), a 33.507,50, lo S&P 500 ha ceduto lo 0,27% a 4.288,05, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,14% a 13.219,32 punti.
Settembre si è confermato un mese negativo per i principali indici azionari di Wall Street:
lo S&P 500 ha sofferto una flessione del 4,9%, terminando il terzo trimestre del 2023 con un calo del 3,7%.
Il Nasdaq Composite ha perso il 5,8% a settembre, archiviando il trimestre in ribasso del 4,1%.
Sia lo S&P 500 che il Nasdaq hanno sofferto a settembre il mese di contrattazioni peggiore del 2023.
Il Dow Jones ha lasciato sul terreno nel mese di settembre il 3,5%, perdendo nel terzo trimestre il 2,6%.
Con la sessione di oggi, inizia per i mercati il mese di ottobre e l’ultimo trimestre del 2023.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
