Giappone: spese famiglie in calo del 2,5%. Per Bank of Japan più complicata la fine dei tassi negativi
Nel mese di agosto, le spese delle famiglie giapponesi hanno segnato un calo del 2,5% su base annua.
Nella giornata di oggi, è stato reso noto anche il dato relativo ai salari reali del Giappone, in flessione, considerando gli aggiustamenti dovuti all’inflazione, del 2,5% su base annua.
I salari reali sono scesi per il 17esimo mese consecutivo, fattore che lascia prevedere che la Bank of Japan, l’unica al mondo ad aver confermato la politica dei tassi negativi (-0,1%), dovrà attendere ancora del tempo prima di riportare il costo del denaro del Giappone al di sopra dello zero.
Detto questo, nelle ultime ore gli analisti di Mitsubishi UFJ Financial Group hanno reso noto che la banca centrale del Giappone guidata dal governatore Kazuo Ueda potrebbe porre termine alla politica dei tassi negativi nel gennaio del 2024.
Gli analisti hanno anche sottolineato che gli investitori dovrebbero rimanere cauti nei confronti dei titoli di stato giapponesi (JGB) guardando alle condizioni dei conti pubblici del Giappone, paese con il debito pubblico più alto al mondo.
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