Mercati

Wall Street, il calendario delle trimestrali Usa e le attese sugli utili

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Questa settimana prende ufficialmente il via la stagione di trimestrali di Wall Street, decisiva per stabilire il tono dei mercati nelle prossime settimane. Dopo un settembre da dimenticare e un inizio di ottobre volatile, tra la nuova impennata dei rendimenti obbligazionari e l’escalation di tensioni in Medioriente, gli investitori tornano a focalizzarsi sull’andamento dell’economia e sulle prospettive per il futuro. Ecco allora i risultati societari da tenere d’occhio e alcune previsioni sull’andamento della earning season.

Venerdì le trimestrali dei colossi bancari

Dopo i conti diffusi da PepsiCo e quelli di domani di Delta Air Lines, il focus si sposterà sulle grandi banche americane che, come di consueto, catalizzano l’attenzione nella fase iniziale della earning season statunitense.

Questo venerdì sono attesi in particolare i risultati di JPMorgan, Wells Fargo, Blackrock e Citigroup, tutti prima dell’apertura dei mercati.

Riflettori sui risultati di Tesla la prossima settimana

Per quanto riguarda l’ottava seguente, i conti delle più importanti aziende a stelle e strisce si concentrano prevalentemente su tre giorni.

Martedì 17 ottobre sono attesi i dati di J&J, Bank of America, Lockheed Martin e Goldman Sachs, tutti prima della campanella.

Mercoledì 18 riflettori puntati su Morgan Stanley, Procter & Gamble e ASML nella mattinata americana e su Tesla e Netflix a mercati chiusi.

Giovedì 19, infine, sono in calendario i risultati di Philip Morris e AT&T.

Le date delle trimestrali delle big tecnologiche

Da martedì 24 ottobre l’attenzione comincerà a spostarsi prevalentemente sulle trimestrali delle grandi società tech di Wall Street, con i conti di Alphabet a fare da capofila. Nella stessa giornata usciranno anche i dati di Coca-Cola, Texas Instruments, Verizon e General Electric.

Il giorno seguente, mercoledì 25, sono previsti tra gli altri i risultati di Microsoft, Meta Platforms e IBM (a mercati chiusi), oltre a quelli di Boeing, Visa e T-Mobile.

Giovedì 26 tocca ad Amazon e Intel, insieme a Merck & Co, Comcast e Caterpillar, mentre venerdì sarà la volta di Chevron, Aon e Colgate-Palmolive.

La settimana successiva si apre con i conti di McDonald’s (lunedì 30) per poi passare a Mastercard, Pfizer e AMD (martedì 31). Qualcomm, Booking, Airbnb e Paypal pubblicano i dati mercoledì 1° novembre.

Giovedì 2 sarà il grande giorno di Apple, oltre a Starbucks, per poi chiudere sabato 4 con Exxon Mobil.

Attesa una lieve contrazione degli utili

Secondo un’analisi di Factset sulle stime per la stagione di trimestrali in arrivo, le prospettive sugli utili per le società dell’S&P 500 nel terzo trimestre sono meno negative rispetto agli ultimi trimestri.

In totale, 118 aziende hanno emesso una guidance sull’EPS del terzo trimestre, di cui 42 positive e 76 negative (il 64%). Quest’ultimo dato è superiore alla media quinquennale del 59% ma pari alla media decennale del 64%.

Nel complesso, si prevede che l’S&P 500 riporti una flessione degli utili su base annua pari allo 0,3%, registrando così il quarto trimestre consecutivo in calo ma anche la più piccola diminuzione tendenziale degli utili tra gli ultimi quattro.

In termini di ricavi, si prevede che l’S&P 500 riporti una crescita annua dell’1,7%, segnando l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita, con uno sviluppo soprattutto nei beni di consumo voluttuari e un calo nei settori Energia e Materiali.

Con riferimento alle stime per il futuro, gli analisti prevedono una crescita degli utili (su base annua) del 7,8% per il quarto trimestre del 2023 e un +12,2% nel 2024.

Il rapporto P/E a 12 mesi è attualmente pari a 17,7x, inferiore alla media a 5 anni (18,7x) e al 19,1x del 30 giugno scorso, ma superiore alla media a 10 anni (17,5).