(9Colonne) – Roma, 13 set – Alessandro Profumo parla per la prima volta di politica ed esprime la sua predilezione per la Cancelliera tedesca. Lo fa con Antonio Galdo, direttore de l’Indipendente, per una puntata della rubrica “I moderati che vorrei”, sul numero in edicola domenica, della quale il Corriere della Sera oggi anticipa alcuni passaggi. “Il mio modello di leader politico? Clinton e Blair. Ma, più di tutti, Angela Merkel: ha il mix giusto di passione e di competenza, di pragmatismo e di utopia del cambiamento. E non importa che sia del centrodestra. Mentre Nicolas Sarkozy mi incuriosisce” afferma l’amministratore delegato di Unicredit. Il quale racconta di riconoscersi “nell’identità di un moderato, anche se in alcuni casi per il cambiamento servono scelte radicali. Sono vicino al centrosinistra per storia personale”. Solo un accenno a Silvio Berlusconi: “Non rappresenta quei valori, come il mercato e la concorrenza, che considero fondamentali”. Dice quindi che alle primarie del Pd “non voterò, perché dovrei iscrivermi al partito. Ma sono deluso per come sta nascendo: vedo poca innovazione e molte pressioni dei vecchi apparati di partito”. Guai però ad abbandonare “lo schema bipolare” avverte Profumo che confessa di nutrire “terrore” per un “nuovo partito di centro”. Profumo ammette “di venire da una cultura cattolica, perché ho fatto lo scout” e assicura che una volta finito di fare il manager non entrerà in politica “perché non ho il carattere giusto” ma che tuttavia non andrà “a raccogliere le margherite…”.
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