Pil Cina +5,2% y/y in terzo trimestre 2023. La reazione dei mercati: borse Asia e futures Usa giù
Il Pil della Cina relativo al secondo trimestre del 2023 ha riportato una crescita dell’1,3% su base trimestrale, migliore del +1% atteso dal consensus degli economisti e in accelerazione rispetto al +0,5% del secondo trimestre.
Su base annua, il Pil cinese è salito del 5,2%, meglio del +4,4% stimato dal consensus ma a un ritmo inferiore rispetto all’espansione del 6,3% del secondo trimestre dell’anno.
Resi noti anche i dati di settembre relativi alle vendite al dettaglio e alla produzione industriale della Cina.
Le vendite al dettaglio sono salite del 5,5% su base annua, meglio del + 4,9% previsto dagli analisti, mentre la produzione industriale è avanzata del 4,5%, oltre il +4,3% atteso.
In Asia le borse riducono le perdite dopo la pubblicazione dei dati macro, rimanendo tuttavia sotto pressione.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo perde lo 0,09%, come anche il Kospi della borsa di Seoul.
La borsa di Hong Kong arretra dello 0,16%, mentre quella di Shanghai perde lo 0,64%. Eccezione positiva la borsa di Sidney, con un rialzo dello 0,30% circa.
Il rapporto dollaro-yen USD/JPY cede lo 0,09% circa a JPY 149,69, mentre il rapporto euro-dollaro è piatto con una variazione pari a +0,03% a $1,0580.
Trend negativo a Wall Street per i principali indici azionari Usa. Alle 7.40 ora italiana i futures sul Dow Jones arretrano dello 0,08%, mentre quelli sullo S&P 500 e sul Nasdaq cedono rispettivamente lo 0,17% e lo 0,21%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
