Pil Usa: Goldman Sachs migliora outlook. Prevista crescita più forte da fine 2021
Il trend delle spese per consumi negli Stati Uniti più solido delle attese ha portato gli economisti di Goldman Sachs ad alzare le stime sulla crescita del Pil Usa.
Dopo la pubblicazione del dato relativo alle vendite al dettaglio migliori delle attese, Goldman Sachs ha migliorato l’outlook sulla crescita del Pil Usa relativa al terzo trimestre del 2023 di 0,3 punti percentuali al 4%, ovvero al ritmo di espansione più forte dal quarto trimestre del 2021.
Ieri, dal fronte macroeconomico degli Stati Uniti, è stato pubblicato il dato relativo alle vendite al dettaglio Usa che, nel mese di settembre, sono salite dello 0,7% su base mensile, ben oltre il rialzo dello 0,3% atteso dagli economisti intervistati da Dow Jones.
Escluse le vendite di auto, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6%, anche in questo caso oltre le stime di un rialzo di appena lo 0,2%.
Su base annua, il dato è salito del 3,8%, mentre la componente core è avanzata del 3,7%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
