L‘edizione 2023 del Leadership Forum, organizzato da Performance Strategies, ha ospitato 11 speaker internazionali e oltre 1.500 partecipanti provenienti da 400 aziende. Tra i grandi temi affrontati sul palco del forum, intitolato “Lead the future”, l’immancabile intelligenza artificiale (AI) con le sue implicazioni sulla società e sul mondo del lavoro. Si è discusso anche del valore dell’AI etica, di innovazione frugale, dei benefici dell’intelligenza artificiale nel mondo delle imprese e della cossidetta “leadership anti-fragile” in un momento dominato dalle incertezze.
In occasione dell’evento abbiamo intervistato Mo Gawdat, ex Chief Buisness Officer di Google X e autore di “Scary Smart, The Future of Artificial Intelligence“.
L’ex manager di Google X ha affrontato il tema dell’AI e il suo impatto sulla società: “Le sfide riguardanti l’intelligenza artificiale coinvolgono ogni aspetto della quotidianità, in generale, e in modo specifico avranno un forte impatto sul lavoro. L’idea che le macchine possano sostituire gli esseri umani e diventare un potenziale pericolo è un’idea condivisa. L’AI ha rivoluzionato le professioni di milioni di persone, e continuerà a farlo, portando cambiamenti più o meno significativi. Ecco perché è importante riflettere anche sulle implicazioni etiche e sociali che questa tecnologia potrebbe avere”, spiega Gawdat.
Inoltre, secondo l’ex manager di Google X, “l’intelligenza artificiale potrebbe essere l’ultimo megatrend creato degli esseri umani, perché il prossimo potrebbe essere l’opera dell’AI ormai in procinto di superare l’intelligenza umana.”
Alla domanda se l’AI è un pericolo o un beneficio per la società, Gawdat ha evidenziato che potrebbe essere un pericolo, qualora non dovesse essere utilizzata in maniera appropriata. Ma potrebbe anche essere di grande beneficio ed utilità per l’umanità se utilizzata correttamente, appunto con lo scopo di beneficio dell’umanità.
Qui l’intervista integrale a Mo Gawdat: