Economia

ZTL, Area C di Milano tra le più costose d’Europa

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Aumenta il costo dell’Area C a Milano. Per la prima volta da quando è entrata in vigore (gennaio 2012) il ticket per la Ztl è passato da 5 a 7,50 euro per le auto. Per i veicoli di servizio, invece, il costo è passato da 3 a 4,50 euro.

Milano, in questo modo diventa la seconda città più cara d’Europa, battuta esclusivamente da Londra. Entrare a Milano costa di più che accedere al centro di Parigi e a quello di Berlino. Ma vediamo cosa cambia per i residenti e per chi si deve trasferire nel capoluogo lombardo per ragioni di lavoro.

Milano: quanto costa entrare nell’Area C

Il ticket per entrare nell’Area C di Milano aumenta. Le auto devono pagare un ticket di 7,50 euro (in precedenza era 5 euro), mentre i veicoli di servizio devono pagare 4,50 euro contro i precedenti 3 euro. Non cambiano, invece, gli orari di accesso: le telecamere della Ztl sono attive dalle 7.30 alle 19.30 di giorni dal lunedì al venerdì. Continueranno a rimanere spente nei giorni festivi e nei week end.

Eventuali biglietti cartacei ancora in circolazione potranno essere attivati online fino al 29 ottobre 2024, senza che sia necessaria pagare alcuna maggiorazione. I residenti, invece fino alla fine del 2023 continueranno a pagare 3 euro a partire dal 43esimo ingresso. Dal 2024, invece, avranno di disposizione 50 ingressi gratuiti ogni anno. Una levata di scudi si è già mossa contro il provvedimento. Contrari, oltre ai commercianti, anche la Lega che ha organizzato un presidio.

Da mercoledì 1° novembre, inoltre, sono previste delle novità anche per la Cerchia dei Bastioni, dove la sosta sulle strisce blu – che è in vigore tutti i giorni dalle 8 alle 19 – sarà consentita per due ore al massimo, senza poter beneficiare di ulteriori estensioni. Da questa regola sono escluse le categorie esentate dal pagamento.

Ztl: le città più care d’Europa

Milano, dopo gli aumenti decisi per chi accede all’Area C, diventa una delle città più care d’Europa, battuta unicamente da Londra.

Londra

Per quanto riguarda le zone a traffico limitato Londra sicuramente ha fatto scuola. Tra l’altro continua a rimanere a tutt’oggi una delle città più trafficate al mondo. Nella capitale del Regno Unito, tutta l’area metropolitana deve essere considerata zona a traffico limitato ai veicoli che sono più inquinanti.

Complessivamente stiamo parlando di una zona estesa su una superficie di 1.600 chilometri quadrati, chiamata Ulez, acronimo di Ultra Low Emission Zone. Possono accedervi unicamente le auto a benzina Euro 4 e quelle a gasolio Euro 6. Gli altri veicoli vi possono accedere a seguito di un pagamento pari a 12,50 sterline al giorno. Nell’area più centrale, invece, devono pagare tutti i veicoli.

La Ztl di Berlino

L’Area C di Berlino è chiamata Umweltzone, che si può tradurre come zona di tutela ambientale. La zona a traffico limitato, in questo caso, circonda tutto il centro della capitale. Come in molte altre città, anche in questo caso il sistema si basa esplicitamente sui bollini da apporre sul parabrezza della propria macchina. Possono entrare le auto a benzina euro 4 e i diesel euro 6.

Il bollino verde, di cui tutte le auto si devono munire, ha costo pari a 5 euro.

Parigi

La Area C di Parigi è, invece, battezzata con il nome Zfe, acronimo di zone à faibles émissions, zona a basse emissioni.

Anche in questo caso le auto possono circolare solo se sono in possesso di un particolare bollino, il cui costo è pari a 4 euro se acquistato direttamente dal ministero competente, ma il suo prezzo può lievitare fino a 30 euro se acquistato da terzi.

Grazie al bollino ambientale, chiamato Crit’Air, è possibile entrare nella Ztl parigina tutti i giorni lavorativi dalle 8 alle 20.

Barcellona

Barcellona la zona a traffico limitato si chiama Zbe ed è estesa all’area centrale della città. È attiva tutti i giorni lavorativi, dalle 7 alle 20. Nei giorni festivi e nei week end è possibile accedere senza autorizzazioni.

Accedere all’area centrale della città ha un costo pari a cinque euro: i veicoli che possono accedere – benzina euro 4 e diesel euro 5 – devono avere il bollino esposto sul parabrezza.