Economia

Bancomat, nel 2024 via ai prelievi nei negozi

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I tabaccai, le edicole, le farmacie ed i supermercati forniranno un nuovo servizio: il prelievo bancomat. A prevederlo è una norma inserita all’interno della Manovra 2024, la quale, tra l’altro, prevede che per gli importi inferiori a 250 euro gli esercenti non dovranno sottostare alle regole di verifica della normativa antiriciclaggio.

La possibilità di prelevare nei negozi è una norma che verrà applicata in tutta Italia, ma è stata pensata principalmente per quei comuni che hanno meno di 5.000 abitanti e per tutte le aree interne del paese che sono a rischio spopolamento. E per questo sono meno appetibili per gli istituti bancari, che chiudono le filiali e gli sportelli bancomat.

Prelievo bancomat presso i negozi

La possibilità di prelevare con il bancomat presso gli esercizi commerciali di prossimità risponde ad una vera e propria esigenza. Soprattutto nei comuni più piccoli e nelle aree meno abitate: grazie alle moderne tecnologie il bancomat può essere utilizzato per prelevare nel negozio sotto casa.

Questa opportunità, però, mal si concilia con la normativa antiriciclaggio, che prevede degli adempimenti particolarmente restrittivi, tanto da rendere gli intermediari italiani meno competitivi rispetto a quelli che hanno sede negli altri paesi dell’Unione europea.

Sulla norma ha lavorato Sandra Savino, sottosegretario al Mef con delega alla finanza locale, che ha introdotto alcune misure destinate proprio alle aree più svantaggiate dell’Italia. Una norma della Manovra ha introdotto una modifica all’articolo 17, comma 6, del Dlgs n. 231/2017, che obbliga i prestatori dei servizi di pagamento ad adempiere agli obblighi di adeguata verifica solo e soltanto per le operazioni di prelievo superiori a 250 euro al giorno.

Una sburocratizzazione utile a tutti

Rendere burocraticamente più agevole i prelievi al di sotto dei 250 euro potrebbe avere un effetto positivo sia per gli operatori che per gli utenti. Permetterebbe di accrescere l’inclusione finanziaria, incentivando l’apertura dei conti di pagamento e di tutti gli strumenti connessi. E consentirebbe anche a chi, per un motivo o l’altro, preferisce utilizzare il contante di continuare ad usarlo.

Cosa cambierà per chi ha un bancomat

Cosa cambierà, in estrema sintesi, per gli utenti che hanno un bancomat? Tutti i negozi che sono dotati di un Pos – lo strumento che permette di effettuare i pagamenti con le carte di credito e i bancomat – potranno funzionare come uno sportello Atm. Gli avventori potranno utilizzare la propria tessera magnetica per ottenere del contante. Questa particolare abilitazione verrà data a tutti gli esercizi commerciali, anche se si pensa principalmente ai tabaccai ed ai supermercati.

È previsto un tetto massimo al prelievo di 250 euro. Questo è anche il limite fissato quando si preleva da un bancomat diverso rispetto a quello del proprio istituto bancario, dove non risulta possibile effettuare i controlli antiriciclaggio.

I controlli previsti dalla normativa antiriciclaggio continueranno a rimanere a carico dell’operatore che fornisce il Pos all’esercente. E dell’operatore che provvede a fornire il bancomat o la carta di credito al consumatore. Con una piccola modifica della normativa sull’antiriciclaggio, in estrema sintesi, i Pos all’interno dei negozi sono stati equiparati agli sportelli Atm.

Aperto, però rimane un problema: quello della sicurezza degli esercizi commerciali, che in questo modo saranno più esposti al rischio rapina. Questo, purtroppo, potrebbe scoraggiare molti esercenti ad effettuare questo servizio.