Borsa Tokyo in rialzo di oltre +2%, vola la borsa di Seoul. Futures Usa poco mossi post rally Wall Street
Sessione decisamente positiva per le borse asiatiche, che beneficiano dei buy che si sono riversati su Wall Street la scorsa settimana e dell’effetto traino della borsa di Seoul. I futures sui principali indici azionari Usa sono invece poco mossi dopo la valanga di acquisti.
Il Dow Jones ha chiuso la sessione di venerdì scorso con un rialzo di 222,24 punti, o +0,66%, a quota 34.061,32.
Lo S&P 500 è salito dello 0,94% a 4.358,34, mentre il Nasdaq Composite ha messo a segno un progresso dell’1,38% to 13.478,28.
La scorsa settimana si è confermata per la borsa Usa la migliore del 2023, con il Dow Jones che ha incassato un guadagno pari a +5,07% su base settimanale, il più sostenuto dall’ottobre del 2022.
Lo S&P è balzato del 5,85% e il Nasdaq Composite ha terminato la settimana con un rally settimanale pari a +6,61%.
Sia lo S&P 500 che il Nasdaq hanno riportato le settimane migliori dal novembre del 2022.
A sostenere il sentiment degli investitori, in particolare nella sessione di venerdì scorso, è stata la pubblicazione del report occupazionale Usa di ottobre, che ha messo in evidenza una crescita dei nuovi posti di lavoro, la scorsa settimana, pari a 150.000 unità, al di sotto del rialzo delle 170.000 unità atteso dal consensus degli analisti e al di sotto del boom di payrolls di 297.000 unità di settembre.
Il tasso di disoccupazione è salito al 3,9%, rispetto al 3,8% stimato dagli analisti, che non avevano previsto alcuna variazione rispetto alla lettura del mese precedente.
Il report occupazionale Usa ha rassicurato gli investitori sul fatto che le strette monetarie lanciate dalla Fed di Jerome Powell stiano funzionando, visto che i rialzi dei tassi sono stati lanciati per sfiammare la crescita dell’economia e, di conseguenza, dell’inflazione, cosa che i dati macro confermano che si sta verificando.
Dopo i rialzi delle ultime sessioni, i futures sui principali indici azionari Usa sono piatti, appena al di sopra della parità.
In Asia l’indice Kospi della borsa di Seoul scatta del 4,5% circa, il Kosdaq vola fino a +6% circa, la borsa di Hong Kong avanza dell’1,5%, Shanghai fa +0,75%, mentre la borsa di Sidney sale dello 0,28%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha messo a segno un progresso del 2,37% a quota 32.708,48 punti.
Il boom di buy a Seoul si spiega con la decisione delle autorità finanziarie della Corea del Sud di reintrodurre il divieto di short selling, fino alla fine di giugno del 2024.
Il no alle vendite allo scoperto interesserà tutte le azioni quotate sui listini Kospi, Kosdaq e Konex.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.