Economia

Mercato libero e mercato tutelato: quali sono le differenze?

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Quali sono le differenze che intercorrono tra il mercato libero e quello tutelato? Quali sono in cambiamenti a cui si devono abituare i consumatori? A breve il mercato tutelato, nel quale a stabilire i prezzi è Arera, scomparirà: salvo alcune eccezioni, tutte le utenze dovranno passare ad un gestore che operi nel mercato libero.

Chi non dovesse fare questa operazione in tempo non si vedrà, comunque vada, tagliare la fornitura, ma entrerà nel Servizio a Tutele Graduali, che serve ad accompagnare le famiglie verso il passaggio definitivo. Diciamo che siamo di fronte ad una sorta di via di mezzo – a metà strada tra il mercato libero e quello tutelato – che servirà ad abituare alle novità.

Ma cerchiamo di capire nel dettaglio cosa cambierà per le famiglie.

Mercato tutelato: come funziona

Nel mercato tutelato – il cui nome corretto è: Servizio di Maggior Tutela – i consumatori hanno la possibilità di accedere a delle offerte di luce e gas che vengono stabilite e regolate direttamente da Arera, ossia l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Le condizioni economiche vengono aggiornate ogni trimestre.

Appartengono al mercato tutelato i clienti che nel corso del tempo non hanno mai provveduto a cambiare fornitore di luce e di gas. Più generalmente possiamo affermare che appartengono al mercato tutelato quanti non dispongano di un’offerta del mercato libero.

Per quanto riguarda la bolletta della luce, il fornitore, nella maggior parte dei casi, corrisponde con il distributore locale. Altro discorso, invece, per il gas, per il quale qualsiasi fornitore ha la possibilità di mettere a disposizione delle offerte in regime di maggior tutela.

Nel mercato tutelato, in estrema sintesi, le condizioni contrattuali risultano essere standardizzate ed uniformi. Ma soprattutto garantiscono un certo grado di protezione per i consumatori.

Come funziona il mercato libero

A differenza di quanto abbiamo visto per quello tutelato, nel mercato libero le condizioni economiche sono stabilite direttamente dai fornitori, che si fanno una sana e legittima concorrenza. I consumatori, in altre parole, hanno la possibilità ed il potere di negoziare le tariffe, i piani e le opzioni, andando a scegliere quelle che maggiormente si adattano alle proprie esigenze.

Nel momento in cui ci si riferisce al mercato libero, si pensa a tutti quei clienti che hanno deciso di abbandonare il servizio di maggior tutela.

Quali sono le differenze tra mercato libero e mercato tutelato

Ma quali sono, fondamentalmente, le differenze che intercorrono tra il mercato libero e quello tutelato? La distinzione risiede principalmente nelle condizioni contrattuali ed economiche su cui si basa l’acquisto di elettricità e di luce.

Nel mercato tutelato le condizioni sono stabilite direttamente dall’Arera ogni tre mesi. Questo regime permette di fornire un servizio più regolamentato e uniforme e che garantisce una certa protezione ai consumatori. Il mercato libero, invece, vige in regime di totale e completa concorrenza: le compagnie competono tra di loro per nel tentativo di garantire l’offerta migliore ai clienti. I fornitori hanno quindi la possibilità di muoversi con una maggiore flessibilità e possono definire liberamente le proprie condizioni contrattuali e le tariffe. Questo può portare ad una grande varietà di opzioni. Ma anche ad una maggiore difficoltà nello scegliere la tariffa più adatta alle proprie esigenze.

Le offerte del mercato libero

In molti casi i gestori che operano nel mercato libero propongono delle offerte a prezzo fisso. Il costo della materia prima viene mantenuto fisso per un determinato periodo, che generalmente è pari a dodici mesi. Alla scadenza, il prezzo viene nuovamente rimodulato in base ai rialzi o ai ribassi che sono stati registrati nel corso di questo periodo.

Questa è una soluzione che può essere conveniente, perché permette ai clienti di conoscere in anticipo l’ammontare delle bollette.

Le offerte congiunte

Una delle altre proposte che possono arrivare dal mercato libero è quella congiunta: prevede l’erogazione di luce e gas da parte dello stesso fornitore. In altre parole l’utente sceglie un solo gestore per le forniture di casa.

A volte questa soluzione può essere conveniente, perché, a parte le minori pratiche da gestire, i fornitori applicano degli sconti e delle promozioni che permettono di risparmiare.