Economia

Stipendio da 1500 euro: a Milano si compra casa da 23 mq

Acquistare un immobile sta diventando sempre più difficile. Soprattutto se non si ha un reddito medio/alto. A Milano, con uno stipendio pari a 1.500 euro al mese, è possibile acquistare una casa di 23 metri quadrati.

Vivere nel capoluogo lombardo sta diventando sempre più difficile: il 34% dei contribuenti ha dichiarato un reddito lordo inferiore a 15.000 euro. Nel periodo compreso tra il 2015 ed il 2021 il mercato immobiliare è letteralmente esploso: il prezzo medio di una casa è cresciuto del 41%, mentre l’affitto medio è lievitato del 22%. Discorso completamente diverso per le retribuzioni medie degli operai e degli impiegati, che sono cresciute rispettivamente del 3% e del 7%. A scattare questa fotografia che è emersa dal primo report dell’Osservatorio Casa Abbordabile (OCA) promosso da CCL, Delta Ecopolis in partnership con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano.

Milano: Casa Vs Reddito

Da quello che emerge dal report dell’Osservatorio Casa Abbordabile, Milano è una città che prende molto di più rispetto a quanto riesce a dare. Una vera e propria contraddizione che deve affrontare chi vive nel capoluogo lombardo. Il 34% dei contribuenti ha dichiarato un reddito lordo inferiore a 15.000 euro. Il mercato immobiliare, però, continua con il suo trend in crescita: nel periodo compreso tra il 2015 ed il 2021 il prezzo medio di una casa è cresciuto del 41%. Aumentano del 22% anche gli affitti. Purtroppo non viene gli stipendi rimangono al palo: le retribuzioni medie di impiegati ed operai sono cresciute molto di meno: rispettivamente del 7% e del 3%.

Il prezzo degli immobili ha continuato ad aumentare, anche nelle zone più lontane dal centro. Una situazione che ha iniziato a pesare sempre di più sulle spalle dei lavoratori con un reddito medio basso, che sono stati costretti a cercare un’abitazione nelle zone più periferiche. Adesso iniziano ad essere in difficoltà anche i profili più qualificati.

Mercato immobiliare: i prezzi

Cercare casa a Milano non è facile. Andando ad analizzare i numeri relativi agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, nel periodo compreso tra il 2015 ed il 2021 nel capoluogo lombardo sono stati richiesti solo e soltanto permessi per costruire per 196 alloggi. Stiamo parlando dell’1,1% del totale dei permessi richiesti: l’offerta di alloggi pubblici è pesantemente al di sotto della domanda espressa.

Nel corso del 2022 36.946 famiglie hanno presentato una domanda per un alloggio pubblico, a fronte di 1.523 immobili messi in avviso e 1.297 assegnati. I contratti di locazione sono cresciuti da 40.165 del 2015 a 55.830 del 2021. A registrare l’aumento più consistente è il mercato transitorio, che è passato da un 17,5% al 27,2% dei nuovi contratti, con canoni di locazione in continuo aumento.

Canone di locazione

Secondo i dati resi noti dall’Omi, l’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il canone di locazione medio è pari a 129,6 euro al metro quadrato ogni anno nel 2015. L’importo è passato a 173,4 euro al metro quadrato annuo del 2022: siamo davanti ad una crescita del 33,8%.

Compravendite

Prezzi in forte aumento anche sul fronte delle compravendite. Mediamente il prezzo a metro quadrato è cresciuto del 40,7% nel periodo compreso tra il 2015 ed il 2021. Gli aumenti più rilevanti sono stati registrati nei quartieri che fino al 2014 erano ritenuti come quelli più economici. A registra i maggiori aumenti sono stati principalmente:

  • Stazione Centrale-Viale Stelvio: + 32,7%;
  • quartieri di Cenisio, Farini e Sarpi: + 24,6%;
  • Tabacchi, Sarfatti e Crema: +22,8%.

Comprare casa: crescono i prezzi, non i redditi

Comprare casa diventa sempre più costoso. I prezzi degli immobili sono cresciuti tre volte più rapidamente rispetto a quello dei redditi. Gli affitti, invece, sono aumentati due volte più rapidamente. Andando a vedere, però, di quanto sono aumentate le retribuzioni nelle categorie medio/basse, che nella classificazione dell’Inps vengono denominate come operai e impiegati (rispettivamente siamo davanti ad uno stipendio medio di 1.410 euro lordi al mese e di 2.435 euro lordi al mese), i prezzi di acquisto di una casa sono cresciuti di ben 13,6 volte più velocemente per gli operai e di 5,8 volte per gli impiegati. Per i canoni di locazione siamo davanti ad una crescita più veloce di 7,3 e 3,1 volte più veloce.

Un impiegato, con una retribuzione media di 29.219 euro all’anno, ha un indice di metri quadrati teoricamente abbordabili di:

  • 16 metri quadrati nei quartieri del centro storico;
  • 23 metri quadrati nei quartieri semicentrali;
  • 40 metri quadrati nel resto della città.