Il 23 ed il 24 novembre prossimo saranno i giorni deputati alla definizione del nuovo contratto dei bancari e alla sua firma. Si arriva così finalmente alla fine di un percorso che da anni sta tenendo con il fiato sospeso tanti lavoratori del settore.
Nei giorni scorsi la Fabi, il sindacato dei bancari, ha incontrato per un primo, forte, confronto l’associazione bancaria italiana (ABI). Nel corso del confronto sono state messe sul piatto del confronto tutte le richieste che il sindacato intende ottenere nella nuova formula di contratto che è in via di definizione.
Il 23 e 24 novembre prossimo saranno quindi proprio i giorni della definizione. Due giorni ed eventualmente, una notte di contrattazioni, come spesso avviene in questi casi. Una trattativa ad oltranza che, salvo clamorose sorprese, delineerĂ il nuovo aspetto contrattuale della categoria.
Una considerazione importante va fatta sulla capacitĂ delle aziende di rivedere in positivo il rapporto con i propri dipendenti e clienti quando le cose vanno bene. Quando i conti tornano, i vantaggi possono essere ridistribuiti.
Nel caso specifico le richieste di Lando Maria Sileoni e del sindacato di categoria (la Fabi), sono costruite su una base di utili e stime di utili che negli ultimi anni hanno visto le banche fare veramente festa. Nel 2021 il bilancio finale dell’anno è stato di 16 miliardi di utili per passare ai 25 miliardi del 2022 e ai 42 previsti per il 2023 (stima di Fabi).
Insomma, dopo anni di sofferenza le banche sono tornate a consegnare bilanci di un certo tipo e si può guardare al futuro sia dei clienti sia delle forze operative, con occhi completamente diversi, rispetto a quando, dal periodo di Lehman Brothers in poi, il contratto dei bancari fu totalmente sospeso proprio in virtù delle difficoltà che il mondo degli istituti di credito stava attraversando.
L’appuntamento allora resta quello di fine mese. Puntate l’agenda sul 23/24 novembre. Saranno i giorni della firma, quelli in cui, il nuovo contratto, con tutte le definizioni richieste dai sindacati, ed i ribilanciamenti dell’ABI verrà firmato.
Aspettiamo di vederlo e commentarlo.