Wall Street: futures e Fed sull’attenti nell’Inflation Day. Le attese degli analisti
Grande attesa oggi a Wall Street per la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, dato cruciale per monitorare il trend dell’inflazione, relativo al mese di ottobre.
Alle 6.50 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones perdono lo 0,03%, i futures sullo S&P 500 sono in rialzo dello 0,04%, mentre i futures sul Nasdaq avanzano dello 0,14%.
Ieri chiusura debole per i principali indici azionari Usa, con il Dow Jones in rialzo dello 0,2% e lo S&P 500 e il Nasdaq in flessione rispettivamente dello 0,1% e dello 0,2%.
Il consensus degli economisti prevede un rialzo dello 0,1% su base mensile e del 3,3% su base annua per il dato headline.
Per l’indice CPI core, ovvero il dato depurato dai prezzi più volatili dei beni alimentari ed energetici, le aspettative sono di un aumento dello 0,3% su base mensile e del 4,1% su base annua.
Il dato sarà determinante per le aspettative dei trader in vista della riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed guidata da Jerome Powell, dei prossimi 12-13 dicembre.
Il 1° novembre scorso la Fed ha annunciato di aver lasciato i tassi sui fed funds invariati al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%.
I tassi sono stati lasciati fermi per la seconda riunione consecutiva, dopo gli 11 rialzi lanciati agli inizi del 2023, inclusi quattro nel 2023, volti a sfiammare il balzo dell’inflazione negli Stati Uniti.
Breaking news
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola