Ennio Doris è un uomo che ha segnato indissolubilmente la consulenza finanziaria nel nostro Paese creando una realtà importante come quella di Mediolanum. La nuova puntata di Smart Talk, che verrà trasmessa in diretta martedì 14 novembre alle 15, si focalizzerà proprio sul racconto vis–à–vis tra Sara Doris, Vice Presidente di Banca Mediolanum, e il nostro direttore Leopoldo Gabarro, sulla vita di papà Ennio. Vediamo tutto nell’analisi.
Il racconto su Ennio Doris e il futuro
In particolare, nella nuova puntata di Smart Talk, trasmessa eccezionalmente dallo storico Palazzo Biandrà di Milano, la centralissima casa della consulenza Mediolanum, si partirà parlando del nuovo libro di Sara Doris, dal titolo “Ennio, mio padre”, per poi concentrarsi anche su quelli che sono i progetti di sviluppo futuro di Banca Mediolanum.
Le parole di Sara Doris
Il primo passaggio dell’intervista è tutto sulla famiglia e la gratitudine. “Sono una persona grata alla vita per l’opportunità che mi è stata data, per essere cresciuta in una famiglia che mi ha dato dal punto di vista affettivo davvero tanto e non solo i miei genitori, ma anche i nonni e tutta la famiglia allargata a Tombolo, dove sono cresciuta, dove ho avuto veramente la fortuna di vivere una vita serena. Credo che sia molto importante da bambini sentirsi sostenuti, appoggiati, amati, perché è quello che forse poi da grande ti fa avere la capacità di amare gli altri, di dare così come hai ricevuto”.
Il ricordo del padre
Poi, alla domanda sul padre, arriva il ricordo sincero e commosso: “Essere la figlia di Ennio Doris un grandissimo regalo, veramente. Ma credo che probabilmente è quello che hai provato tu Leopoldo nello stare vicino a papà dal punto di vista professionale, e quello che hanno provato e provano tutt’ora tante persone, i 10.000 dipendenti che lavorano in tutta Europa con Banca Mediolanum, perché Ennio Doris ha sempre messo insieme lavoro e famiglia. E perché i valori che l’hanno guidato nella famiglia erano gli stessi che l’hanno guidato nel lavoro e quindi l’amore e la amicizia che lui ha versato nel suo privato, quindi verso noi figli, verso mia mamma, verso gli amici, è esattamente lo stesso amore amicizia che ha riversato nel mondo del lavoro. C’è un video che gira molto sui social e molto anche all’interno delle riunioni, in cui lui dice proprio la vita e il lavoro non fa differenza, quindi la coerenza di comportamento è sempre la stessa. Papà diceva, tu non puoi essere diverso nel privato e nel pubblico, perché sei sempre tu, la persona è sempre quella, e poi è troppo faticoso mettere su una maschera e fingere in un ambito. Quindi la cosa più semplice è che tu sia te stesso sempre”.
L’obiettivo del libro
Da ultimo, Sara Doris ha parlato anche del libro e di quello che è l’obiettivo del testo: “Allora, in questo libro il mio obiettivo era far sì che la vita di Ennio offrisse ancora degli spunti, così come lo è sempre stato mentre era qui. Dato che i suoi gli insegnamenti sono rimasti dentro ognuno di noi, i noi familiari, i noi in Banca Mediolanum e quindi mi sono detta, ma non possiamo tenere per noi tutta questa forza e questa visione che c’è stata data da lui. Ho pensato sarebbe stato bello raccontarla, sia a chi verrà in Mediolanum nel prossimo futuro, ma anche alle persone che sono interessate, che avranno desiderio di leggere questo libro. E quindi il mio intento era questo, poter essere di spirazione. Poi sicuramente ciò che io racconto è la mia esperienza con lui, perché bisogna sempre parlare di cose concrete e che hai sperimentato, di ciò che hai vissuto, non c’è nessuna volontà di fare dichiarazioni da un pulpito e dire cosa è giusto e cosa è sbagliato”.
Rivedi il live
Da qui è possibile rivedere la videointervista integrale a Sara Doris.