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Euro 2024, quanto potrebbe valere la qualificazione dell’Italia

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Non manca molto agli Europei del 2024. Dopo 3 anni dall’ultimo appuntamento continentale, dove l’Italia s’è portata a casa la sua seconda vittoria storica, tra qualche mese tutte le Nazionali europee dovranno combattere per portare a casa l’ambito trofeo. E anche il premio in denaro, dell’ordine di decine di milioni di euro.

Nel corso degli anni, la UEFA ha arricchito notevolmente i premi previsti per gli Europei. Al punto che, anche solo con la qualificazione, la Nazionale può portarsi a casa un bel montepremi, certo non al pari del Primo Posto. Ma prima di andare a vedere a quanto ammonti, è bene fare un sunto su come funzionino le qualificazioni.

Come funzionano le qualificazioni agli Euro 2024

Per capire come funzioni l’assegnazione dei premi, è bene vedere come avviene la selezione delle Nazionali per la principale competizione Europea del quadriennio. Ogni quattro anni, la UEFA nomina tramite scrutinio segreto il paese che ospiterà gli Europei: nel caso degli Euro 2024, è stata la volta della Germania. Lei potrà beneficiare della qualifica di diritto, ovvero di potersi già confermare dentro i gironi in quanto Paese Ospitante.

Per tutte le altre Nazionali, si potrà procedere o con la qualificazione in uno dei dieci gironi ufficiali, o tramite spareggi durante i playoff delle Nations League 2022-2023. Per la qualifica nei gironi, bisognerà essere tra le prime due classificate (in ogni girone ce ne sono 4). Per quanto riguardano i tre posti mancanti, bisognerà vincere agli spareggi di Nations League.

Ricordiamo che alla Nations League vi competono 12 squadre, divise in tre percorsi (Lega A, B e C), con semifinali e finali in gara secca. Se le vincitrici delle Leghe sono qualificate alla fase finale di Euro 2024, il loro posto viene preso dalle Nazionali non qualificate meglio posizionate in classifica all’interno della stessa lega. Queste ultime andranno automaticamente agli spareggi. Se ci sono però uno o più posti liberi, verranno riempiti o dalla migliore tra le due vincitrici dei due gironi della Lega D (se non già qualificata), o dalle Nazionali con la più alta posizione all’interno della classifica.

A quanto ammonta la qualificazione agli Euro 2024

A prescindere, la vittoria è già garantita anche solo qualificandosi. In attesa che la UEFA ufficializzi l’ammontare dei premi, è quasi sicuro che la cifra dovrebbe aggirarsi almeno intorno ai 371 milioni di euro. Perché è l’ultima cifra messa a disposizione ufficialmente dall’UEFA per tutti i partecipanti. In pratica il 28% in più rispetto a Euro 2016, quando la Federazione rese disponibile un montepremi di 300 milioni.

Per certi versi, negli ultimi vent’anni c’è stato un continuo aumento della quota premio. Guardando agli Euro 2004, tenutisi in Svizzera, il montepremi complessivo era di 200 milioni di franchi svizzeri (all’epoca, circa 129 milioni di euro), già sopra il 66% rispetto ai premi previsti nell’edizione del 2000. Mentre nel 2008, il montepremi arrivò a 184 milioni di euro, quasi il 40% in più rispetto alla scorsa edizione. E così anche nel 2012, arrivato a 196 milioni di euro. Fino ad arrivare al 2016, con la cifra record pari a 301 milioni di euro. Solo nel 2020 si arrivò a 371 milioni di euro, una cifra che è praticamente 3 volte rispetto a sedici anni prima.

Ma il montepremi consiste non solo nel primo, secondo, terzo premio, ma anche nella sola partecipazione ai gironi. Prendendo spunto dai dati ufficiali dell’edizione del 2020, le 24 nazionali partecipanti hanno potuto godere di un benefit di 9,25 milioni di euro solo per la partecipazione agli Europei. In caso di pareggio nel girone, avrebbero ottenuto una quota forfait di 750mila euro. In caso di vittoria, la quota raddoppia, arrivando a 1,5 milioni.

Senza contare la qualificazione alle Finali, ovvero agli ottavi, ai quarti e alle semifinali. Per la squadra qualificata si va dai 2 milioni per gli ottavi, fino ai 3,25 milioni per i quarti. Se arrivi in semifinale, ottieni 5 milioni di euro. E se perdi alle finali ottieni una buona uscita di 7 milioni di euro, 3 in meno rispetto al Premio Finale da 10 milioni. A conti fatti, tra qualifiche, ottavi e altro ancora, chi vincerà Euro 2024 incasserà 34 milioni di euro. E questo se la UEFA si limita alla quota del 2020.

Un calcio sempre più astronomico

Che il calcio ormai viaggi su cifre astronomiche in fatto di premi e valori di mercato, lo si vede anche dal valore dei calciatori. Prendendo ad esempio i dati sulle Qualificazioni Europee dal sito Trasfer Markt, i primi 7 calciatori della classifica hanno valori molto alti.

Si va da Rodri (Manchester City, Nazionale Spagnola) che vale 100 milioni di euro, fino a Mbappé (Paris Saint-Germain, Nazionale Francese) che vale ben 180 milioni di euro. Di contro, quello che vale di “meno” è Cvancara (Borussia Monchengladbach, Nazionale Ceca), attorno ai 12 milioni di euro. Sono cifre che ovviamente fanno riflettere sulla grande importanza che hanno i calciatori negli indotti televisivi e pubblicitari, tra sponsor e partenariati.

Sono comunque eventi sportivi dove l’indotto è fatto anche dal resto delle filiere, come la ristorazione, le hotellerie, e i servizi ricreativi. La Germania potrebbe ottenere un grande beneficio davanti a questa edizione: già nel 2016, segnala Deutsche Welle, la Francia ottenne un’entrata pari a 1,2 miliardi di euro. E così anche solo partecipare può far fruttare non pochi milioni alle Federazioni nazionali, come nel caso dell’Italia. Al momento però la Nazionale non è ancora tra le qualificate: è ancora tra quelle che potrebbero avere un posto agli spareggi, assieme al Kazakistan, alla Croazia e all’Ucraina che sfiderà oggi.