Economia

Brunello Cucinelli nel Ftse Mib, fuori Cnh. Analisti fiduciosi sul titolo

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Ora è ufficiale: dal 18 dicembre Brunello Cucinelli farà il suo ingresso nell’indice Ftse Mib, subentrando a Cnh. Quest’ultima esce dal paniere principale di Piazza Affari, in vista del delisting previsto a fine anno, in seguito al quale rimarrà quotata soltanto a New York. Di seguito, un quadro più dettagliato della nuova matricola del Ftse Mib.

La storia di Brunello Cucinelli

Brunello Cucinelli, icona del Made in Italy, incentra la propria attività nella produzione e l’offerta di abbigliamento, accessori e lifestyle di alta qualità.

La filosofia distintiva dell’azienda si riflette nelle sue collezioni total look per Donna, Uomo e Bambini, caratterizzate dalla firma inconfondibile del marchio Brunello Cucinelli e concepite come espressione dei valori etici e umani coltivati nel borgo di Solomeo, sede della Casa di Moda.

Il brand è riconosciuto a livello internazionale come un punto di riferimento nel settore dei beni di lusso, in grado di combinare una qualità senza tempo con una creatività contemporanea ricettiva delle tendenze di mercato e delle innovazioni tecnologiche. Il tutto, perseguendo una crescita basata sull’equilibrio, l’armonia e la sostenibilità, fondata sul rispetto della dignità umana e della bellezza del creato, nel solco del “Capitalismo Umanistico” che caratterizza l’azienda.

Un 2023 all’insegna della crescita per Brunello Cucinelli

Nell’ultimo esercizio Brunello Cucinelli ha realizzato ricavi per 919,7 milioni di euro e un utile netto di 87,2 milioni, con una posizione finanziaria netta caratteristica di 7,1 milioni e investimenti per 73 milioni. Le boutiques dirette della casa di Moda a fine 2022 si attestavano a 119, in crescita a 124 al 30 giugno 2023, con un numero di hard shop, all’interno dei department stores, pari a 42.

Nei nove mesi conclusi il 30 settembre i ricavi sono aumentati del +27,5% (+28,8% a cambi costanti), con vendite nel terzo trimestre pari a 274,4 milioni (+21,1% a cambi correnti), in linea con il fatturato del primo e del secondo trimestre in valore assoluto.

Le vendite in tutte le aree geografiche e canali evidenziano la forte richiesta di ready to wear di grande qualità e artigianalità, con un’attenzione particolare all’esclusività e alla rarità di questi manufatti. Americhe (+21,7% i ricavi nei 9 mesi 2023), Europa (+20,2%) e Asia (+49,7%) mostrano la crescita “strutturale” della domanda verso questa tipologia di offerta. Altrettanto positiva la dinamica per canali, con il retail (+34,6% la crescita nei 9 mesi) e il wholesale (+17,1%) che evidenziano entrambi l’andamento particolarmente positivo per il segmento della fascia più alta del lusso.

Alla luce dei dati, la società ha pronosticato un 2023 molto positivo, con una crescita finale attesa tra il +20% e il +22%, rispetto alla precedente stima di un aumento intorno al +19%. Il 13 dicembre, data in cui è previsto l’abituale Cda per la consueta programmazione triennale, Brunello Cucinelli, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo, condividerà un aggiornamento di fine anno, considerando il 2023 l’anno del “completo riequilibrio” post pandemia.

Performance positiva per il titolo, analisti fiduciosi su nuovi rialzi

Dal punto di vista dell’andamento di borsa, il titolo Brunello Cucinelli ha registrato una crescita pari a circa l’8% da inizio 2023, sostanzialmente in linea con l’indice Ftse Italia Brands, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di circa 5,09 miliardi di euro. Fra le altre società del comparto Moda e Lusso di Piazza Affari si segnalano il +3% di Moncler, il -29% di Salvatore Ferragamo e il +9,5% di Tod’s.

Gli analisti esprimono complessivamente una visione positiva su Brunello Cucinelli: le raccomandazioni dei broker si suddividono tra 7 Buy, 5 Hold e 1 Sell, con un target price medio di 86,24 euro, che sottintende un rendimento potenziale di circa il 15% rispetto ai corsi attuali.