La sessione a Wall Street si e’ chiusa con gli indici contrastati. C’e’ ancora molta incertezza sui mercati e gli operatori preferiscono attendere segnali forti che possano giustificare la direzione dei listini in una direzione o nell’altra. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.14% a 13778, l’S&P500 ha perso lo 0.03% a 1517, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.58% a 2683.
Al momento la preoccupazione maggiore degli operatori sembra riguardare la spesa dei consumatori nei prossimi mesi. Gli allarmi sulle vendite lanciati dai colossi retail Lowe’s (prodotti per la casa) e Target (TGT) hanno sollevato non pochi dubbi sullo stato economico della famiglie americane, proprio in un periodo cruciale mentre si avvicina la stagione delle festivita’.
Ad impensierire gli investitori sono stati anche i deludenti risultati fiscali della societa’ di costruzioni Lennar Corp (LEN), che ha riportato una perdita trimestrale di $513.9 milioni, evidenziando l’ancora difficile momento che sta caratterizzando il comparto immobiliare. L’azienda ha gia’ operato un taglio del 35% della forza lavoro ed ha annunciato un proseguimento del trend.
Il settore delle case non sembra offrire ancora alcun segnale di ripresa. Le vendite di case esistenti
sono diminuite del 4.3% nel mese di agosto; il rapporto Case Shiller
ha evidenziato un ulteriore calo del prezzo medio delle case nelle 20 maggiori citta’ americane. Inferiore alle attese e’ risultato inoltre il dato sulla fiducia dei consumatori, sceso a 99.8 punti dai 105.6 del mese precedente. Anche se la fase piu’ delicata del “credit crunch” sembra ormai essere alle spalle, non e’ possible ancora prevedere l’evolversi del comparto immobiliare, neanche dopo il taglio di mezzo punto percentuale operato dalla Fed sui tassi d’interesse.
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Nel settore dell’auto riflettori puntati ancora sul colosso General Motors. Prosegue infatti lo sciopero nazionale indetto dal sindacato statunitense UAW (che rappresenta oltre 70 mila lavoratori GM) che ha preso il via lunedi’ subito dopo la scadenza dell’ultimatum fissato per il raggiungimento di un accordo tra le parti. In giornata sono riprese le trattative ma non sono ancora emersi dettagli al riguardo. Il titolo ha ceduto lo 0.80%.
Tra i titoli tecnologici, e’ risultato ancora in buon progresso Microsoft (MSFT) forte del successo ottenuto con il lancio dell’attesissimo videogame “Halo 3”, per cui sono state previste vendite record nella storia dell’industria videoludica. In forte rialzo (+3.30%) anche il colosso informatico Apple.
Sugli altri mercati, nel settore energetico i futures con consegna novembre sul petrolio sono arretrati di $1.36 a $78.79 al barile. Sul valutario, l’euro si e’ spinto ad un nuovo massimo di 1.4153 contro il dollaro per poi stabilizzarsi a quota 1.4135 nei minuti finali. In lieve flessione l’oro: i futures con consegna dicembre sono areretrati di $0.50 a $738.80 all’oncia. In rialzo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.6140% dal 4.6240% di lunedi’.