Wall Street: futures sull’attenti in attesa inflazione Usa e Fed. Tonfo di Oracle (-9%)
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono in lieve rialzo, in attesa della pubblicazione del dato relativo all’inflazione degli Stati Uniti di novembre, misurata dall’indice dei prezzi al consumo.
Alle 7.25 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,03%, i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,05% e i contratti sul Nasdaq riportano un progresso dello 0,17%.
Preview inflazione Usa
Il dato sull’inflazione verrà pubblicato alle 14.30 ora italiana, nello stesso giorno in cui inizierà la riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, che domani, mercoledì 13 dicembre, farà il suo grande annuncio sui tassi.
Il consensus degli analisti prevede per il CPI headline un ulteriore indebolimento dal 3,2% al 3,1%.
Per il CPI core, le attese sono di un trend invariato, ovvero di un rialzo pari al 4%, come a ottobre.
Countdown al Fed-Day
I numeri sull’inflazione Usa daranno indicazioni, in primis, alla Fed di Jerome Powell, orientando le sue decisioni di politica monetaria.
Gli analisti prevedono che domani la Fed deciderà di lasciare i tassi sui fed funds fermi all’attuale range, compreso tra il 5,25% e il 5,5%.
Per i mercati cruciali saranno le dichiarazioni sulla possibilità che il costo del denaro venga tagliato a partire dal 2024.
Tra i titoli tonfo di Oracle, dopo che la società americana attiva nel settore software ha reso noto di aver terminato il suo secondo trimestre fiscale con un fatturato al di sotto delle attese degli analisti, pari a $12,94 miliardi (rispetto ai $13,05 miliardi attesi dagli analisti, secondo LSEG). Il titolo crolla di quasi il 9% in premercato a Wall Street.
Nella sessione di ieri il Dow Jones è salito dello 0,43%, terminando la giornata di contrattazioni al valore massimo dal gennaio del 2022, a 36.404,92 punti, mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dello 0,39%, a quota 4.622,43, al valore di chiusura più alto dal marzo del 2022. Il Nasdaq è avanzato dello 0,20%, a 14.432,50.
Breaking news
Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.