Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha designato Chiara Scotti come vicedirettore generale per il direttorio di Via Nazionale, evidenziando così una volontà di apertura alle competenze esterne e al cambiamento. Su proposta del governatore, il Consiglio Superiore della Banca d’Italia ha approvato all’unanimità la nomina di Chiara Scotti, attualmente Senior Vice President e Direttore della ricerca della Federal Reserve di Dallas. Scotti subentrerà a Piero Cipollone, che ha preso il posto di Panetta come membro del Comitato Esecutivo della BCE.
La nomina dovrà ora essere approvata tramite decreto del presidente della Repubblica, promosso dal presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell’Economia. Quando la procedura sarà completata si capirà se Chiara Scotti acquisirà le deleghe di Cipollone, con un focus primario su pagamenti ed euro digitale, oppure ci sarà una ridefinizione dei compiti tra i componenti del direttorio, che comprende anche Paolo Angelini, Alessandra Perrazzelli e il direttore generale Luigi Federico Signorini.
La decisione di Panetta è in linea con il suo impegno a favore del cambiamento, come espresso in una comunicazione ai dipendenti al momento del suo insediamento, dove sottolineava la necessità di aprirsi completamente al cambiamento e all’innovazione, mantenendo al contempo il metodo di lavoro basato sul confronto delle idee, sull’analisi rigorosa, sull’imparzialità e sulla trasparenza delle decisioni.
Chiara Scotti, lodigiana di 48 anni con cittadinanza italiana e americana, possiede competenze in più campi, tra cui politica monetaria, pagamenti, asset digitali, stabilità finanziaria e comunicazione. Dopo la laurea alla Bocconi ha ottenuto un master e un dottorato di ricerca alla University of Pennsylvania. Ha lavorato due anni tra Londra e New York come analista per Credit Suisse First Boston. Dal 2005 è negli Stati Uniti alla Fed, dove è stata prima economista per nove anni e poi Vicedirettore associato della divisione per la stabilità finanziaria del Consiglio dei governatori della Fed, dove ha contribuito a identificare i rischi per la stabilità finanziaria e a collaborare con altre divisioni del consiglio, banche della Riserva e agenzie governative. È stata poi adviser del vicepresidente della Fed, Richard Clarida (tra febbraio 2020 e gennaio 2022), e poi nel 2022 del membro del board Philip Jefferson. Da febbraio 2023 è passata alla Fed di Dallas, dove è direttrice della ricerca e adviser della presidente Lorie Logan.