A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio dell’azionario in territorio positivo.
Ieri i listini hanno chiuso la sessione contrastati; solo il Nasdaq e’ riuscito ad avanzare supportato dal comparto Internet, con Google (GOOG) che si e’ portato al di sopra della barriera dei $600 per la prima volta in assoluto.
Oggi gli operatori si concentreranno sulle minute del Fomc relative all’incontro dello scorso 18 settembre (in cui fu deciso un taglio del costo del denaro di mezzo punto percentuale) e sugli utili societari. Sara’ importante verificare l’atteggiamento della Banca Centrale in materia di tassi e l’impatto che la recente crisi del comparto finanziario sta avendo sui profitti societari e sulla spesa delle famiglie americane.
Con gli indici sui massimi storici, in una condizione di ipercomprato di breve termine, sara’ fondamentale un nuovo catalizzatore che possa spingere ulteriormente al rialzo il comparto azionario. Come di conseuto, il gigante dell’alluminio Alcoa (AA) sara’ il primo componente del Dow Jones a riportare la trimestrale (subito dopo la chiusura delle borse). Le attese sono per un EPS di 66 centesimi, in rialzo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Restando sul fronte degli utili, e’ risultato migliore delle stime l’aggiornamento della catena di ristoranti Yum! Brands (YUM) che ha anche annunciato un piano di buyback di $4 miliardi. Nei guai invece l’operatore wireless Sprint-Nextel (S), costretto a tagliare l’outlook sull’interno anno. Il ttiolo cede l’1.70% circa.
A soffrire in avvio potrebbero essere i due colossi delle bibite Coca-Cola (KO) e PepsiCo (PEP) in seguito ai commenti negativi degli analisti della banca d’affari Deutsche Bank. Il primo cede lo 0.52%, l’altro lo 0.80%.
Il primo milione (di euro) e’ sempre il piu’ difficile. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio continua a muoversi al ribasso. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna novembre sono in calo di 35 centesimi a quota $78.67 al barile. Sul valutario, l’euro perde terreno nei confronti del dollaro, ora a quota 1.4036. In calo l’oro: i futures con consegna dicembre cedono $4.20 a $734.50 all’oncia. Invariati infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ fermo al 4.63%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 0.31 punti (+4.90%) a 1567.60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +7.00 punti (+0.35%) a 2187.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 35 punti (+0.25%) a 14147.