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Le banche trainano Piazza Affari, vola Unicredit (+8,1%)

Milano chiude in vetta alle borse europee, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,8% a 30.952 punti. Tra le big di Piazza brilla Unicredit (+8,1%), dopo i risultati migliori delle attese e il miglioramento della guidance 2024. Nel corso dell’anno, la banca prevede di distribuire agli azionisti circa €10 miliardi, con l’introduzione dell’acconto sul dividendo e il riacquisto di azioni proprie. Avanzano anche Mps (+3,8%), Stm (+2,5%) e Bper (+2,45%), mentre perdono terreno Telecom Italia (-4,3%), Tenaris (-3,3%) e Iveco Group (-3%).

In Italia, l’indice Pmi servizi è salito a 51,2 punti a gennaio e il composito a 50,7, tornando così entrambi a segnalare un’espansione. Nella zona euro, i prezzi alla produzione sono calati dello 0,8% congiunturale a dicembre, mentre negli Usa l’indice Ism servizi è migliorato a 53,4 punti, segnalando però un forte incremento dei prezzi delle materie prime. In serata, focus su un sondaggio Fed relativo alle condizioni del credito.

Gli operatori hanno inoltre registrato le parole del presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, secondo cui il Fomc non ha fretta di tagliare i tassi e aspetterà ulteriori dati prima di fare una mossa. Dichiarazioni che cancellano la possibilità di un abbassamento dei costi di finanziamento a marzo, dopo il job report più forte delle attese diffuso venerdì.

Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 156 bp, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,87% e quello del Bund al 2,31%, mentre i Treasury decennali Usa hanno raggiunto il 4,16%.

Tra le materie prime, il petrolio Brent si mantiene in area 77,3 dollari al barile, dopo le perdite dell’ultima settimana. Sul Forex, cambio euro/dollaro ulteriormente in discesa a 1,073 e dollaro/yen a quota 148,7.