Ancora forte incertezza e volatilita’ sulla borsa americana. Gli ultimi dati macro contrastati non hanno aiutato gli investitori a capire in che direzione si muovera’ l’economia nei prossimi mesi. A fine giornata il Dow Jones ha chiuso con un calo frazionale dello 0.02% a 13671, l’S&P500 ha perso lo 0.10% a 1514, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.86% a 2750.
Anche nella seduta precedente gli indici erano stati oggetto di una forte volatilita’ con gli operatori impegnati a bilanciare le brutte trimestrali di Merrill Lynch (MER) e Amazon.com (AMZN) tramite voci diffuse ad arte sulla possibilita’ di un ulteriore taglio dei tassi dello 0.50% da parte della Fed.
I dati economici diffusi poco prima del suono della campanella si sono rivelati peggiori delle attese del mercato. Gli ordini di beni durevoli sono risultati in calo per il secondo mese consecutivo, sorprendendo gli analisti che si attendevano un rialzo dell’indicatore. Inoltre le richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono risultate in calo, ma in misura inferiore rispetto al consensus. Sorprendentemente sono emersi segnali positivi dal comparto immobiliare con le vendite di case nuove risultate in rialzo del 4.8% a settembre. Il dato segue i pessimi aggiornamenti sulla compravendita di case esistenti diffusi nella seduta precedente che avevano confermato la difficile situazione del mercato immobiliare.
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Sul fronte societario, in evidenza il forte calo della compagnia assicuratrice American International Group (AIG) sulle speculazioni di possibili perdite trimestrali legate all’esposizione sul business dei mutui subprime. In forte calo anche la societa’ finanziaria MBIA a causa di svalutazioni per $342 milioni. Tra le altre societa’ che hanno diffuso i risultati trimestrali si sono distente in positivo Aetna (AET) e il colosso della telefonia mobile Motorola (MOT) (avanzato di oltre +4%); hanno deluso, tra le altre, Starwood Hotels (HOT) e Dow Chemical (DOW).
Dopo la chiusura delle borse il colosso informatico Microsoft (MSFT) diffondera’ i risutati fiscali dell’ultimo trimestre. Martedi’ scorso il gruppo di Bill Gates e’ riuscito ad aggiudicarsi l’esclusiva di partnership con il sito di social networking “Facebook” prevalendo sul colosso Internet Google (GOOG). L’azione ha archiviato la seduta in progresso del 2.75%.
Particolare attenzione e’ stata riposta sull’andamento del petrolio dopo che gli ultimi dati settimanali sulle scorte hanno evidenziato un forte calo delle riserve energetiche. I futures con consegna dicembre hanno archiviato la sessione con un progresso giornaliero di $3.36 a $90.46; il top intraday (e nuovo massimo storico) e’ stato di $90.60.
Sul valutario, in rialzo l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.43130. In rialzo l’oro: i futures con consegna dicembre sono avanzati di $5.40 a $771.00 all’oncia. In ribasso infine i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.3520% dal 4.3310% di mercoledi’.