Parlare con il Fisco diventa più semplice. Da quest’anno per la dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta 2023, il governo ha previsto una ulteriore semplificazione alla dichiarazione 730, sperimentando una modalità basata sui dati già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Tutto questo dovrebbe, almeno nelle intenzioni, favorire il fai da te. Vediamo più nel dettaglio le novità principali.
Come funziona
Rispetto alla“Dichiarazione Precompilata”, la vera novità riguarda il fatto che il contribuente non dovrà più inserire i dati all’interno dei campi del modello dichiarativo, ma accedendo direttamente ai dati in possesso dell’Agenzia, presenti nel sito della stessa nell’area riservata, si troverà di fronte, ad una sorta di questionario con delle domande precise sulla “correttezza del reddito”, la rispondenza delle “spese mediche” e delle “detrazioni” proposte automaticamente dal sistema.
Il contribuente, in altre parole, non dovrà far altro che confermare o modificare. Come aveva già messo in evidenza il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini in audizione in Senato, lo scorso 27 febbraio, i dati così confermati o modificati saranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza la necessità di consultare le istruzioni e, quindi, di conoscere le “caselle” da valorizzare o i codici da indicare nelle righe del modello.
Ogni conferma o modifica sarà comunicata al contribuente tramite un messaggio, mentre se alcuni dati non venissero utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata, ad esempio perché l’Agenzia non dispone di alcuni elementi necessari per il loro inserimento in dichiarazione, il contribuente sarà informato dei motivi del mancato utilizzo e sarà assistito tramite un percorso guidato.
La presentazione del 730 semplificato sarà online
Con questo sistema il contribuente potrà presentare la dichiarazione dei redditi direttamente in via telematica. Va tuttavia ricordato che la modalità di compilazione semplificata potrà essere scelta dal contribuente in alternativa a quella ‘tradizionale’, che resterà comunque disponibile.
Inoltre, come succedeva per la Dichiarazione precompilata, anche i dati preinseriti direttamente dall’Agenzia delle entrate e confermati dal contribuente verranno esclusi dai controlli del fisco.