È stato un trionfo annunciato quello di Oppenheimer alla 96esima edizione degli Academy Award. Il film di Christopher Nolan sul padre della bomba atomica si è portato a casa sette Oscar su tredici nomination. Oltre al premio come miglior film, Oppenheimer si è aggiudicato la statuetta per la miglior regia a Christopher Nolan, quelle per i migliori attori protagonisti a Cillian Murphy e Emily Blunt, il miglior montaggio, la miglior fotografia e il miglior sonoro.
Ma prima di trionfare agli Oscar, la pellicola ha riscosso grande successo al botteghino. Secondo le ultime stime, il film avrebbe incassato oltre 800 milioni di dollari.
Significativi anche i guadagni del regista. Secondo Forbes, inoltre, Christopher Nolan avrebbe finora intascato 85 milioni di dollari. Si tratta di una cifra sbalorditiva e quasi sconosciuta a Hollywood, se non ai vertici assoluti delle star e dei registi.
Forbes ha riportato che la Universal, come parte dell’accordo per aggiudicarsi i diritti di “Oppenheimer”, ha accettato di dare a Nolan il 15% del primo incasso del film, il che significa che gli spetta una parte di tutto ciò che il film guadagna anche prima che lo studio recuperi le spese.
Niente da fare invece per “Io capitano” di Matteo Garrone: l’Oscar per il miglior film internazionale è andato a “La zona di interesse”, pellicola del Regno Unito.
La lista completa dei premiati:
Di seguito la lista completa degli Oscar:
- Miglior film: Oppenheimer (statuette ai produttori Emma Thomas, Charles Roven e Christopher Nolan)
- Miglior regia: Christopher Nolan
- Migliore attore: Cillian Murphy per Oppenheimer di Christopher NolanMigliore attrice: Emma Stone per Povere Creature! di Yorgos Lantimos
- Migliore attore non protagonista: Robert Downey jr per Oppenheimer
- Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers – Lezioni di vita
- Miglior film internazionale: La zona di interesse di Jonathan Glazer
- Miglior film d’animazione: Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki
- Miglior documentario: 20 giorni a Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath
- Migliore fotografia: Hoyte van Hoytema per Oppenheimer
- Migliori costumi: Holly Waddington per Povere Creature!
- Miglior montaggio: Jennifer Lame per Oppenheimer
- Miglior makeup e hairstyling: Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston per Povere Creature!
- Migliore colonna sonora: Ludwig Göransson per Oppenheimer
- Migliore canzone originale: What was I made for? da Barbie, music e lyric di Billie Eilish e Finneas O’Connell
- Migliore scenografia: James Price e Shona Heath; Set Decoration, Zsuzsa Mihalek per Povere Creature!
- Miglior sonoro: Tarn Willers e Johnnie Burn per La zona di interesse
- Migliore sceneggiatura non originale: American Fiction adattata per lo schermo da Cord Jefferson
- Migliore sceneggiatura originale: Anatomia di una caduta, scritta da Justine Triet e Arthur Harari
- Migliori effetti speciali: Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima per Godzilla Minus One
- Miglior corto d’animazione: War is over! di Dave Mullins e Brad Booker
- Miglior corto live action: The wonderful story of Henry Sugar di Wes Anderson e Steven Rales
- Miglior corto documentario: The last repair shop di Ben Proudfoot e Kris Bowers